Roseto. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stata approvata, con voto favorevole della maggioranza e contrario dell’opposizione presente, un’importante delibera urbanistica concernente la proposta metodologica di variante alla componente strutturale del PRG.
“Per quanto concerne l’urbanistica e l’assetto del territorio il nostro obiettivo prioritario è stato quello di cancellare la pagina più brutta della storia politica ed amministrativa della nostra città, scritta con l’adozione della variante al PRG, per riprendere finalmente il cammino di una programmazione seria, efficace e condivisa del territorio, con la riaffermazione del principio di responsabilità e trasparenza del governo locale” dichiara, soddisfatto, il Sindaco Enio Pavone.
“Ricordiamo infatti che la variante al PRG fu approvata, dall’allora maggioranza monocolore targata Pd nel marzo del 2011, a poco più di un mese dalle elezioni comunali, che poi persero, nella totale assenza di un sano e civile confronto politico – aggiunge il primo cittadino rosetano – grazie alla nostra decisione di ritirare il Piano si è aperta, di fatto, la possibilità di ridiscutere le decisioni programmatiche sul piano urbanistico-amministrativo”.
Le principali scelte strategiche approvate dalla delibera del Consiglio comunale riguardano:
La valorizzazione delle frazioni collinari di Montepagano, Casal Thaulero e Cologna Paese, anche attraverso il riconoscimento di situazioni urbane venutesi a creare, di fatto, lungo i crinali.
La rigenerazione urbanistica dell’area di Roseto Centro.
Lo sviluppo sostenibile dell’area sud, Porto Turistico.
Il recupero del patrimonio edilizio agricolo non utilizzato.
Il riconoscimento del Polo commerciale nella zona di Roseto Sud.
La riorganizzazione dell’area del Casello Autostradale.
La nuova disciplina delle cosiddette “aree a vincolo decaduto”.
Le agevolazioni degli interventi in zona agricola.
Il superamento dei Comparti.
Il recupero del patrimonio edilizio esistente.
La rivisitazione del regolamento per i programmi complessi.
La revisione del regolamento edilizio.
“Si tratta di strumenti di urbanistica partecipata mirata a porre attenzione alla sostenibilità ambientale” conferma il Sindaco, Enio Pavone. “Il nostro territorio ha infatti subito, nel tempo, trasformazioni importanti, con un rapido consumo delle aree disponibili, visto che i fenomeni di urbanizzazione hanno interessato parti estese; pertanto il nostro PRG deve tener conto delle trasformazioni territoriali ed urbane. Va studiata l’evoluzione insediativa al fine di giungere ad una rivisitazione che porti alla definizione di uno strumento di pianificazione urbanistica del territorio che sia “snello” ed adeguato alle nuove esigenze del nostro comune”, prosegue il primo cittadino.
“Tutto ciò rappresenta per questa maggioranza una precisa volontà che scaturisce dall’impegno preso con la cittadinanza e che intendiamo onorare. Adesso il nostro obiettivo è di dare, grazie anche ad una adeguata partecipazione ed alla nomina di una Commissione urbanistica, una concreta attuazione a queste linee di indirizzo, al fine di affrontare e risolvere le tante problematiche che hanno ingessato, purtroppo per molti anni, Roseto degli Abruzzi” conclude Pavone.
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale plaude l’operato del Sindaco e della maggioranza per l’approvazione della delibera sulla “proposta metodologica di variante alla componente strutturale del P.R.G.”.
“La delibera approvata in consiglio è il segnale concreto atteso dopo il convegno del 27 ottobre 2013 ‘Roseto: tre anni per una città ideale’ e il conclave di maggioranza tenutosi lo scorso 27 agosto a Montepagano. Il documento individua gli obiettivi, i tempi e conferisce in maniera inequivocabile le rispettive vocazioni in termini di crescita e sviluppo alle zone del nostro territorio comunale ed elenca i regolamenti e la normativa che deve essere modificata al fine di risolvere finalmente gli annosi problemi urbanistici che caratterizzano da troppo tempo la nostra città”, afferma Francesco Di Giuseppe, portavoce comunale di FDI-AN.
Per Francesco Di Giuseppe, Portavoce Comunale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale “quanto accaduto ieri in consiglio comunale è un banco di prova importante in cui è fondamentale dimostrare una netta differenza con l’impostazione del centrosinistra: mai più lottizzazioni ‘in stile sovietico’ come Viale Makarska ma uno sviluppo che tenga conto di spazi adeguati, di servizi e che scongiuri il fenomeno dei “quartieri dormitorio”; mai più tempi lunghi ed incerti come i tredici anni per il P.R.G. fortunatamente revocato ed annullato ma rapida approvazione dei regolamenti utili a disciplinare i vetusti problemi delle distanze a Roseto centro, a risolvere l’annosa vicenda dei “vincoli decaduti” che rappresenta un grosso rischio per le casse del Comune, a favorire nuovi investimenti; mai più incertezza per cittadini e tecnici sull’applicazione delle norme che troppe volte ha favorito l’interpretazione soggettiva e allungato i tempi anche per iniziare piccoli interventi, ma regole certe per snellire la burocrazia e rilanciare la piccola edilizia. Adesso è necessario scandire i tempi per la redazione e l’approvazione dei regolamenti collegati alla manovra urbanistica che da troppo tempo sono attesi dai rosetani. Al centrosinistra ipocrita che parla di salvaguardia della Riserva del Borsacchio dove avevano previsto una colata di cemento, che abusa del termine ‘partecipazione’ dopo aver portato l’adozione del P.R.G. di Nigro solo alla vigilia delle scorse elezioni comunali con evidenti fini elettoralistici, che parla di ‘progettualità’ e ‘sviluppo’ dopo aver messo in ginocchio gli artigiani insediati all’Autoporto il Sindaco e l’Amministrazione rispondano nella maniera migliore, con i fatti”.