Sant’Egidio alla Vibrata. Dopo che ieri il consiglio comunale di Sant’Egidio alla Vibrata ha dato parere sfavorevole al progetto del gasdotto di 75 chilometri “Cellino-Teramo-San Marco secondo tronco” che la S.G.I. Spa vuole realizzare sul territorio, il sindaco Rando Angelini si è recato stamane a Roma al Ministero dello Sviluppo economico per partecipare alla conferenza dei servizi su questo argomento.
Anche in questa circostanza ha votato contro la realizzazione dell’impianto. Il gasdotto che interesserà la frazione santegidiese si snoda per circa due chilometri attraverso un percorso che bypassa la vecchia condotta del gas che dovrebbe venire dismessa. Sono 12 le osservazioni depositate in Comune presentate in rappresentanze di diversi proprietari terrieri che si oppongono al gasdotto.
L’opera è relativa all’interconnessione della rete di Snam Rete Gas di Sant’Elpidio a Mare con le aree a più alto sviluppo della provincia teramana ed il sud delle Marche. Va detto che il progetto ha superato la Via delle Regioni Marche e Abruzzo. Il metanodotto, in Abruzzo, interesserà i comuni di Teramo, Campli, Sant’Omero, Ancarano, Bellante, Civitella del Tronto oltre a Sant’Egidio alla Vibrata. Nelle Marche, invece, alcuni comuni dell’Ascolano e del Fermano. Il consesso civico, ieri mattina, ha dunque rigettato il piano depositato in Comune mostrando il pollice verso alla ditta proponente.
“Sono il sindaco di questa città e devo rappresentare la volontà dei mie concittadini – precisa Rando Angelini che in consiglio comunale ha ottenuto l’unanimità del voto favorevole al respingimento del progetto della S.G.I. Spa. Le opere del gasdotto interferiscono con la prevista nuova Strada S. Nicolò – Castel di Lama, secondo il progetto redatto dalla Provincia di Teramo, così come riportato negli elaborati grafici del vigente P.R.E.; la realizzazione del gasdotto di che trattasi interferisce con le opere di completamento dell’impianto di depurazione dell’impianto di depurazione per acque reflue di Villa Marchetti, fognature acque bianche del comparto industriale del piano di dettaglio di Paolantonio, giusto progetto preliminare approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 125 del 10 ottobre 2013, finanziato dalla Regione Abruzzo.
Il Comune di Sant’Egidio alla Vibrata, così come gli altri Enti locali interessati, non sono stati coinvolti nella fase preliminare di progettazione; la realizzazione del progetto risulterebbe altamente impattante e avrebbe effetti negativi: sulle attività di insediamento della nuova zona industriale del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata, sulle attività agricole, oltre a determinare una situazione di fragilità idrogeologica e sismica nonché una situazione di rischio di vario genere, legate alla pericolosità del prodotto trasportato”.