Giulianova. “Dopo le tante promesse del sindaco Mastromauro e del Governatore D’Alfonso in campagna elettorale per un rilancio del nosocomio di Giulianova, si è inscenata giovedì l’ennesima passerella che sa di beffa per Giulianova e i comuni limitrofi”.
Lo ha denunciato il Movimento 5 Stelle giuliese, precisando che “il Governatore dell’Abruzzo e il Sindaco di Giulianova Mastromauro giravano per i reparti dell’ospedale facendo proclami giornalistici, sventolando una richiesta di un paziente che aveva un appuntamento ad un anno per una risonanza, ed ora con l’entrata in funzione del servizio di risonanza magnetica mobile saranno risolti tutti i problemi dell’ospedale di Giulianova . Sembra che i nostri politici siano del tutto ignari delle reali condizioni dell’ospedale giuliese. Vorremmo ricordare ai nostri governatori, scesi da ‘marte’ , come in questi anni né il centro sinistra né il centrodestra hanno tutelato l’ospedale di Giulianova, con la continua spoliazione di servizi, ridimensionamento e tagli di reparti”.
Il M5S, “ben cosciente della realtà sanitaria in Italia e in Abruzzo, dice ai nostri politici di smetterla con le passerelle e gli autoproclami ricordando come, con i tagli del Governo Renzi e l’introduzione del decreto Lorenzin, viene fissato il numeri precisi per alcuni reparti, quindi impossibilità per esempio di riportare a Giulianova il punto nascite o la creazione di un reparto di Traumatologia”.
Il M5S chiede al Governatore dell’Abruzzo di “introdurre una politica che permetta la riduzione dei costi e il miglioramento dei servizi attraverso, la riduzione della mobilità passiva verso altre Regioni, migliorando la qualità dell’assistenza e degli arredi
ospedalieri. Eliminazione di appalti ed esternalizzazioni dei servizi a terzi che aumentano i costi e peggiorano i servizi sia per i pazienti e l’assistenza sanitaria sia per i lavoratori delle ditte appaltanti che verrebbero assunti direttamente dal servizio
sanitario come dipendenti sanitari. Infine si Chiede il potenziamento del consultorio familiare aumentando il numero di giorni di apertura. Facciamo notare a D’Alfonso che enormi sacrifici sono stati chiesti alla cittadinanza, e adesso tocca alla politica che continua a distribuire appalti ai propri amici tagliare i loro privilegi”.