Provincia Teramo, primo consiglio: parte la riorganizzazione dell’ente

Teramo. Una regolare informativa ai sindaci sull’attività dell’ente attraverso una newsletter digitale, un gruppo di lavoro per il nuovo Statuto che sarà individuato dal Consiglio, il bando per il nuovo Nucleo di Valutazione e per il nuovo segretario generale, l’individuazione di un capo di gabinetto esterno – posto vacante da alcuni mesi dopo il trasferimento ad altro ente del funzionario che aveva ricoperto il ruolo – la volontà di “restituire” alle “opere pubbliche” dell’ente un dirigente tecnico.

Passaggi questi ultimi di cui sono stati informati anche i sindacati con i quali, dichiara il presidente Renzo Di Sabatino : “voglio condividere il percorso verso il nuovo e definitivo assetto organizzativo, assetto che potrà individuato solo aver avuto certezze sulle funzioni che effettivamente saranno gestite dall’ente Provincia”.

La mole dei tagli e dei cambiamenti richiesti dalla riforma comporta un’attenzione particolare nella gestione dell’ente – chiarisce Di Sabatino – c’è bisogno di una saggia e oculata gestione delle scelte di programmazione e di organizzazione. In questa settimane ho dedicato tutto il mio tempo alla Provincia ma presto, vista la gratuità della mia funzione, dovrò tornare ad occuparmi anche della mia attività ed è per questo che mi farò affiancare da un capo di gabinetto con precise caratteristiche professionali in grado di supportarmi nell’inevitabile processo di spending review e di revisione della macchina amministrativa” afferma il Presidente.

E a questo proposito il 29 ottobre tutti i Presidenti si ritroveranno a Roma all’Upi per organizzare l’incontro politico che è stato chiesto a Matteo Renzi per comprendere come si dovranno muovere gli enti provinciali, in questa fase di transitoria, anche alla luce degli ulteriori tagli previsti dalla Finanziaria. “Perché, anche a beneficio dell’opinione pubblica non sempre correttamente informata dei numerosi cambiamenti istituzionali in atto, deve essere chiaro che le Province stanno continuadno a gestire tutte le funzioni del passato, con lo stesso personale e gli stessi servizi, e questo appare poco congruente sia con quanto previsto dalla Riforma sia con le risorse finanziarie che ci assegnano. Questo è il primo aspetto da chiarire perché è evidente che c’è il rischio di un corto circuito” continua Renzo Di Sabatino.

Sempre a questo scopo, nel pomeriggio del 29, a Roma alla sala Salvadori della Camera dei Deputati, i Presidenti di Provincia incontreranno Valentina Paris, responsabile del Dipartimento Enti Locali del Partito Democratico.

Deleghe e nomina Vicepresidente.

Con una nota ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato chiarito che si potrà procedere all’assegnazione delle deleghe ai Consiglieri solo dopo aver adottato lo Statuto e con esso le “ le modalità e i limiti di tali incarichi” visto che “resta esclusa la possibilità che i consiglieri possano costituire un nuovo organo”.

“Fondamentale, quindi, procedere con celerità all’approvazione della carta costituente dell’ente in maniera da poter cogliere tutte le opportunità che derivano dalla collegialità. In attesa del nuovo Statuto intendo conferire degli specifici incarichi di supporto ai Consiglieri in maniera da potermi avvalare della collaborazione degli eletti” precisa il Presidente.

Il primo Consiglio si riunirà il 30 ottobre – alle ore 15 – e sarà chiamato ad approvare le linee programmatiche e l’istituzione del gruppo di lavoro per il nuovo Statuto. Previste inoltre le comunicazioni di Di Sabatino in merito alla nomina del suo vice: un atto da compiere tempestivamente in maniera da assicurare la normale funzionalità dell’ente in caso di assenza del Presidente.

Teramo Lavoro e Gran Sasso Teramano

Sono in agenda del Presidente le questioni riguardanti la società in house Teramo Lavoro e le problematiche riguardanti la stagione turistica invernale e la gestione della cabinovia di Prati di Tivo. Per quanto riguarda la Teramo Lavoro è stato fissato un incontro con il liquidatore, Gabriele Recchiuti.

In riferimento agli enti e organismi partecipati o nei quali è prevista l’indicazione di un componente da parte della Provincia, Di Sabatino, chiederà la remissione degli incarichi a tutti i nominati.

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