Resa dei conti nel centrodestra, D’Ignazio: il nervoso D’Annuntiis dovrebbe dimettersi (dall’Anci)

Teramo. Oramai è un fuoco di fila, tra i reggenti della politica teramana, nel centrodestra, e chi, dalla periferia (Val Vibrata) non nasconde il proprio malessere per quello che accade nel centrodestra.
Nel mirino finisce ancora Umberto D’Annuntiis, che si è tolto più di un sassolino dalla scarpa per ribattere alle accuse arrivata dal parlamentare del Ncd, Paolo Tancredi.
A rincarare la dose, in una polemica che resta vibrante, ci pensa il consigliere regionale Giorgio D’Ignazio (Ncd).
“Inutile divagare su frottole come cambi di casacca e giochi di potere”, dice D’Ignazio, “il dato oggettivo è che De Annuntiis, scegliendo la via del personalismo, ha fallito.

Comprendo bene che l’indifendibilità porti spesso ad arrampicarsi sugli specchi, ma quando si parla di cambi di casacca dell’On. Tancredi si sfiora il ridicolo: il Pdl non esiste più e Tancredi, con coerenza e linearità, ha scelto per l’ennesima volta la via della moderazione con l’adesione al Nuovo Centrodestra.
Mi chiedo piuttosto dove sia la coerenza di De Annuntiis, che sotto la bandiera di Forza Italia ha remato contro il suo stesso partito; vorrei ricordare, a proposito di scelte “imposte da giochi di potere”, che l’assemblea dei sindaci ha votato per decidere chi dovesse essere il candidato Presidente della Provincia, consumando la competizione tra papabili di Forza Italia, scegliendo Gabriele Astolfi.

A nulla è valso voler comunque affidare al nervoso De Annuntiis un importante ruolo quale la Vicepresidenza regionale dell’Anci. affinché potesse comunque mettere le sue capacità e le sue energie a disposizione dei Comuni: lui ha continuato a scempiare i canali di comunicazione creati negli anni dal centrodestra con i comuni della Vibrata, determinando il caos.
Ora mi chiedo, può un soggetto mosso soltanto dal desiderio di emergere personalmente, spiccatamente incapace di trovare sintesi percorrendo la strada della mediazione, rappresentarci?
Si dimetta dalla vicepresidenza dell’Anci e, per una volta, faccia un passo indietro per il bene della comunità.”

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