Civitella del Tronto. Prosegue la battaglia dialettica, a distanza, tra l’amministrazione comunale di Civitella del Tronto e i capigruppo di opposizione sulle questioni che ruotano attorno alla tassazione locale e alla manovra finanziaria.
Esempi e critiche di natura politica caratterizzano la nota dei tre consiglieri di minoranza: Stefano Tucci, Luca D’Alessio e Giuseppe Zunica.
“Prendendo in esame le aliquote applicate nel nostro Comune”, si legge, rileviamo: addizionale IRPEF 0,8% il massimo, IMU su seconde case e terreni edificabili 9,6 per mille + 0,2 rispetto all’anno precedente, TASI 2 per mille su una forchetta da 0 a 2,5 (+ 0,8 a discrezione).
Per un Comune con una popolazione in prevalenza anziana, con una disoccupazione elevata e con un reddito pro capite tra i più bassi della provincia, sinceramente ci sembra un po’ troppo. Nonostante la pesante tassazione l’indebitamento aumenta: su ogni cittadino Civitellese pesa un debito pari a € 724,61, moltiplicatelo per l’intera popolazione comunale (5339) e avrete l’esatta misura della situazione, tant’è che con delibera n.110 del 03/10/2014, quindi di pochi giorni successiva all’approvazione del bilancio di previsione si è fatto ricorso ad un prestito di € 259.037,32 perché l’Ente “sulla base delle disponibilità liquide presenti in cassa e della proiezione dei flussi di cassa futuri, non disponendo della liquidità necessaria per onorare tutti i debiti certi liquidi ed esigibili di parte corrente e di parte capitale maturati alla data del 31 dicembre 2013, ha avanzato richiesta di anticipazione alla Cassa Depositi e Prestiti SPA per un importo pari a € 259.037,32” così recita la delibera. Quindi un prestito per pagare i debiti, che onoreremo mediante 20 “comode” rate annuali, quasi un’intera generazione”.
Non manca una stilettata all’assessore al bilancio, Gabriele Marcellini.
Da ignoranti, infine, invitiamo l’assessore Marcellini a ragguagliarci sui circa 8.000 euro che in qualità di ex presidente della Coop. Fortezza e Territorio deve alla comunità Civitellese: una piccola ma significativa entrata che potrebbe alleggerire, almeno moralmente, il fardello che grava sulle nostre teste”.