Pineto. “Allargamento della sezione del ponte sul Calvano al Quartiere dei Fiori e innalzamento degli argini sul Calvano nella zona di piazza Sandro Pertini. Questi gli impegni presi dalla Provincia che è stata convocata al Comune di Pineto per fare il punto sugli interventi per la mitigazione del rischio Idrogeologico nella cittadina. “Abbiamo voluto fare il punto con la Provincia, che in questi casi è l’organo competente ad operare, per gli interventi da fare per Pineto, e prendiamo atto che vi è stata la massima disponibilità “, ha commentato il vicesindaco Cleto Pallini.
In particolare, gli interventi che gli uffici di via Milli hanno messo in cantiere sono il posizionamento di un bypass sotto il ponticello del Quartiere dei Fiori, per dare maggiore sfogo all’acqua in caso di forti piogge ed evitare il ripetersi dei danni come avvenuto negli anni passati, e l’innalzamento del muro di contenimento del Calvano nel punto tra la Statale 16 e l’attraversamento di Villa Ardente, per impedire la tracimazione in caso di piena.
“Sono progetti che stiamo seguendo da tempo e che riteniamo molto importanti per Pineto – ha proseguito Pallini – Siamo soddisfatti che la Provincia abbia accolto le nostre richieste”.
I lavori di sistemazione dovrebbero partire per la primavera prossima. “Abbiamo voluto anche ricordare della assoluta necessità della messa in sicurezza del ponte di Zappacosta – ha concluso il vicesindaco – che è cruciale per la sicurezza di tutta la frazione di Borgo Santa Maria”.
“Sin da subito abbiamo voluto capire come intervenire per la sicurezza idrogeologica di Pineto – ha dichiarato il sindaco Robert Verrocchio – Ci fa piacere che la Provincia abbia deciso di intervenire, perché è chiaro che la nostra città, nel territorio teramano, tra le più esposte. Ovviamente stiamo parlando solo di una parte degli interventi che sono necessari per il Calvano e per Pineto, e proprio in questi giorni stiamo preparando una relazione dettagliata per la Regione sugli interventi che occorrono alla nostra città perchè quello che serveè una programmazione con l’aiuto, ovviamente, della Regione o comunque di tutti gli enti che metteranno a disposizione fondi per la mitigazione del rischio idrogeologico. La nostra attenzione sulla questione è altissima”.