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Ponte di Campodino, al via gara d’appalto: il 21 ottobre l’apertura delle buste

Torano Nuovo. Al via la gara d’appalto per la ricostruzione del Ponte di Capodino, attraversamento crollato durante l’alluvione del 2011, al confine tra i territori di Nereto e Sant’Omero, ma che assolve ad una funzione, strategica, sul piano viario, per l’abitato di Torano.

 

 

A darne notizia, infatti, sono proprio i consiglieri comunali della lista I Love Torano (Luca Frangioni, Francesco Luciani e Daniela De Amicis), all’opposizione della giunta Di Giacinto, che esprimono soddisfazione per lo sviluppo della vicenda.
Le buste saranno aperte il prossimo 21 ottobre e la spesa prevista per il ripristino del ponte è di 330mila euro.
“Un doveroso ringraziamento”, scrive in una nota Luca Frangioni, ” va all’assessore provinciale Massimo Vagnoni per aver preso a cuore questa angosciosa problematica che per alcuni anni ha creato disagio alle famiglie di Torano Nuovo, Nereto e Sant’Omero. Come consigliere comunale ho sempre sollecitato l’ente Provincia, prima con l’assessore Romandini e successivamente con l’assessore Vagnoni per un rapida risoluzione. Tempistiche e ritardi dei trasferimenti statali non hanno impedito alla Giunta Provinciale di mantenere l’impegno preso anche con i nostri concittadini di Torano”.

 

La notizia, e non poteva essere altrimenti, anche sul piano politico ha avuto delle reazioni ulteriori. Da parte del centorsinistra del territorio a ridosso di Campodino. Con la questione anche della paternità dell’obiettivo rggiunto.

Soddisfazione arriva anche dal sindaco di Nereto. “Dopo un lungo periodo di attesa”, scrive Giuliano Di Flavio, “finalmente i residenti della frazione di Campodino e degli abitati vicini possono intravedere la soluzione dei loro problemi. Infatti, la ricostruzione del ponte di Campodino sta per entrare nella fase realizzativa visto che la gara di appalto si chiuderà il 20 ottobre e che l’inizio dei lavori è prevedibile entro la fine del mese di novembre. Grazie al costante interesse dell’assessore Regionale Dino Pepe e dei Sindaci dei Comuni interessati, Giuliano Di Flavio di Nereto e Andrea Luzi di Sant’Omero, si è potuto ottenere l’ultimo parere necessario da parte della Regione Abruzzo a seguito del quale la Provincia di Teramo, in qualità di Ente appaltante, ha potuto bandire la gara d’appalto. Soddisfazione viene espressa sia dall’Assessore Regionale Pepe, che ha personalmente seguito l’evolversi della vicenda sin da quando era Sindaco del Comune di Torano Nuovo, sia dai due nuovi Sindaci dei Comuni di Nereto e Sant’Omero che già nei primi giorni dall’insediamento hanno partecipato e promosso incontri con gli Enti interessati. Tutti e tre insieme esprimono gratitudine agli uffici regionali per il rilascio del parere in tempi brevi, riconoscenza al Comitato per il Ponte di Campodino che ha sempre tenuto viva l’attenzione sul problema della ricostruzione di un manufatto vitale per l’economia della zona, all’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Massimo Vagnoni e al personale della Provincia di Teramo che hanno dimostrato disponibilità e celerità nel bandire la gara e nell’adeguare il progetto al nuovo stato dei luoghi. A tre anni e mezzo dal crollo del ponte si può finalmente dire che la sua ricostruzione non è più una chimera bensì una certezza.

Sulla tematica interviene anche Daniele Laurenzi (ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Nereto). “Finalmente dopo tante, forse troppe, lungaggini burocratiche”, scrive l’attuale consigliere di minoranza, ” al via la gara d’appalto in Provincia per la ricostruzione del ponte di Campodino. Occorre ricordare che le amministrazioni Comunali di Nereto (Sindaco Stefano Minora) e Sant’Omero (Sindaco Alberto Pompizi), già da due anni avevamo raggiunto l’obiettivo di ottenere, integralmente, la ricostruzione del ponte dall’Ente Provincia, pur essendo l’attraversamento proprietà dei Comuni. Ho personalmente seguito l’evolversi della vicenda sin da quando ero vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Nereto. Mi preme ringraziare l’ex assessore ai lavori pubblici
della Provincia di Teramo Elicio Romandini per aver inserito, su nostra richiesta, questa importante opera nel decreto alluvione già dal 2011 e grazie all’attuale Assesore Massimo Vagnoni per aver dato esecuzione all’iter amministrativo. Finalmente il 21 ottobre si apriranno le buste e si risolverà un problema infrastrutturale su un attraversamento che assolve ad una funzione, strategica, sul piano viario, per i residenti e per il Comune di Torano. Al presidente del Comitato per il ponte di Campodino o comunque a chi gestisce la pagina Facebook “Il ponte che non c’è più” mi permetto di consigliare di togliere la scritta come immagine di copertina:”Questa voragine ha ingoiato anche le Amministrazioni uscenti di Nereto e Sant’Omero” perché è una metafora politica inopportuna considerando che le amministrazioni uscenti hanno con la “buona politica” chiesto e ottenuto dalla Provincia la ricostruzione di un ponte crollato per una calamità naturale e per scarsissima manutenzione da parte di quellaparte politica che amministrava prima e che amministra oggi, e che oggi si pavoneggia come se occorreva una “benedizione” per sbloccare la macchina burocratica”.