No a D’Annuntiis candidato, Fdi-An:Tortoreto rischia isolamento politico, c’è chi voterà per Di Sabatino VIDEO

alessandra richiTortoreto. Un passaggio politico, la votazione del candidato alle elezioni provinciali per il centrodestra, riaccende, a Tortoreto, la diatriba (tutta elettorale) sulla vera connotazione (politica) dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandra Richi.

 

 

Lo spunto è offerto dall’esito delle consultazioni per la scelta del candidato alla presidenza della Provincia di Teramo, (con Astolfi, sindaco di Atri, preferito a D’Annuntiis, sindaco di Corropoli) e dalla posizione assunta dal Comune di Tortoreto. Il sindaco Alessandra Richi, che era assente alle primarie per la scelta del candidato.
Il rilievo lo muove il circolo Fratelli d’Italia-An di Tortoreto (movimento ancora in fase di costituzione, che gravita alla vecchia corrente di An).
” Siamo rammaricati” si legge in una nota, ” per la mancata candidatura di Umberto D’Annuntiis e non possiamo non evidenziare un certo disappunto di come l’amministrazione comunale di Tortoreto, guidata dal sindaco Richi, abbia gestito la cosa. Si è persa una grande occasione: eleggere un presidente della Val Vibrata, persona tra l’altro politica preparata e capace”.
Ma l’affondo di Fratelli d’Italia-An è indirizzato anche ad altro.
“Troviamo inaccettabile e incomprensibile” si legge ancora, ” il comportamento del sindaco di Tortoreto che, in una precedente riunione dei primi cittadini della Val Vibrata, aveva votato favorevolmente alla candidatura di D’Annuntiis, salvo poi non presentarsi nella fase delle primarie, senza una motivazione politica al suo cambio di rotta. Alcune domande sono lecite. Cosa è accaduto all’interno della maggioranza che guida il Comune di Tortoreto? Il sindaco forse è stato messo in minoranza in seno alla sua prima decisione?”.
Quesiti che riportano a galla anche tutte le perplessità manifestate dallo stesso partito (legato all’assessore provinciale Francesco Marconi) sulla genesi della lista “Tortoreto Sempre” che poi ha primeggiato alle elezioni dello scorso maggio.
” E’ chiaro che l’amministrazione di Tortoreto non è di centrodestra”, proseguono gli attivisti del Partito della Meloni, ” e dobbiamo dedurre che non c’è unità d’intenti nel votare un unico candidato di centrodestra e che ogni singolo consigliere darà la sua preferenza in base alla propria appartenenza politica.Situazione, questa, che potrebbe portare il Comune di Tortoreto ad un isolamento politico.
Perchè, ammesso che ci possano essere delle motivazioni legittime nel cambiare idea, è pur vero che il sindaco non ha nemmeno cercato di inserire in una delle due liste di centrodestra per le provinciali un consigliere comunale di Tortoreto. Situazione grave, dovuta anche al fatto che ci saranno esponenti della magigoranza che daranno il proprio voto al candidato del centrosinistra, Renzo Di Sabatino.
Quale contropartita il sindaco Richi ha ottenuto in questa operazione politica?
Peccato, perchè si sarebbe potuta meglio tutelare la Val Vibrata e sotto questo aspetto non possiamo non sottolineare l’ottimo lavoro svolto dall’assessore provinciale uscente, Francesco Marconi”.

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