Teramo. I disservizi della mensa scolastica alla scuola elementare di Piano della Lenta, scatenano la reazione anche del Movimento 5 Stelle di Teramo.
“A fronte di un sistematico ed inammissibile spreco di denaro e risorse pubbliche, perpetrato da questa amministrazione – affermano i consiglieri comunali Berardini e Cardelli – i costi per i servizi indivisibili e per quelli a domanda individuale stanno diventando pressoché insostenibili per molti, troppi cittadini teramani. L’esclusione dalle mense scolastiche della colazione ed il paventato aumento della retta per la refezione, costituiscono solo l’ennesimo frammento di un’escalation di rincari che non troverà freni se non cambia questo intollerabile sistema di gestione della cosa pubblica. E’ rivoltante il vaniloquio dell’assessore Romanelli che osa sollecitare i genitori degli alunni fruenti del servizio, a rinunce e sacrifici, che per primo lui stesso dovrebbe fare, decurtandosi, insieme ad i suoi colleghi, almeno una parte delle indennità connesse ad un incarico svolto peraltro così pedissequamente. La vittoria alle elezioni non legittima la licenza e l’arbitrio di berlusconiana e renziana memoria, soprattutto quando questa vittoria si fonda su un’accurata campagna di disinformazione che ha reso e rende i cittadini ignari della reale attività degli amministratori”.
E poi l’invito: “Allora al popolo teramano il Movimento chiede mobilitiamoci insieme ed insieme pretendiamo risposte puntuali e precisi impegni da questa amministrazione. Martedì 30 settembre, alle ore 15,30, si riunirà la Commissione di controllo e garanzia avente come oggetto di indagine, nuovamente l’oscura gestione di alcuni onerosissimi centri di spesa per la quale, ad oggi è stata negata la minima rendicontazione: il servizio di igiene ambientale svolto dalla TE.AM, la conduzione dei cinque Impianti sportivi comunali, amministrazione degli immobili di pertinenza comunale. La seduta è pubblica, dunque partecipate e restate con noi del Movimento 5 Stelle finché non otterremo soddisfazione! Non lasciate che il Comune sprechi il nostro denaro alle nostre spalle. Non lasciate che i nostri figli paghino l’incapacità di questa amministrazione”.