Servizi, mercatini e tasse: commercianti e locali criticano il Comune di Giulianova

Conferenza stampa al portoGiulianova. Un coro di no verso l’Amministrazione comunale giuliese e, in particolare, verso il sindaco Mastromauro che la presiede. La protesta viene dalla locale ConfCommercio, dalla Silb-Fipe (intrattenimenti e spettacoli notturni) e da singoli imprenditori impegnati nel campo della vendita al dettaglio in città.

La conferenza stampa si è tenuta alla radice del molo sud di Giulianova, un luogo insolito, ma sicuramente originale e suggestivo per chi ha organizzato l’appuntamento. Pietro Belgiglio, nella sua veste di presidente della ConfCommercio Giulianova, ha precisato al riguardo: “Venendo qui, sulla passeggiata del cosiddetto porto vecchio, tra l’altro luogo di aggregazione e socializzazione per molti, è il segnale più forte che potevamo offrire per una città turistica e balneare”. Continua Belgiglio: “Da fine luglio 2014 abbiamo percorso Giulianova in lungo ed in largo per avere dei dati certi ed attendibili sulle imprese di commercio esistenti. Il censimento ha dato risultati sconcertanti con ben 500 chiusure con due vecchie attività che muoiono rispetto ad una che nasce. Numeri davvero allarmanti”. Continua Pietro Belgiglio: “Dal sindaco Mastromauro non abbiamo mai registrato un qualsivoglia intervento nonostante la precarietà della situazione”. Conclude il presidente Confcommercio giuliese: “La manovra comunale messa in atto dall’Amministrazione ha l’obiettivo di pareggiare le spese, mentre dal Governo centrale l’invito era quello di ridurre i costi che invece in qualche caso sono aumentati. La Tasi altro non è che una ricchezza sottratta ai cittadini e, di conseguenza, ai consumi delle famiglie. Poi – aggiunge Belgiglio – con la storia dei mercatini e cose simili abbiamo contato ben 70 eventi in un anno che costituiscono poco meno di 5.000 bancarelle presenti sul territorio. Gli incassi per gli organizzatori sfiorano i 400 mila euro con un giro d’affari di almeno 10 milioni di euro. La domanda che porgiamo al Comune è la seguente: a quanto ammontano gli introiti per l’Ente? Ovviamente a Giulianova agevolazioni per chi investe e lavora dodici mesi l’anno non esistono. Durante l’estate abbiamo intervistato centinaia di turisti sui servizi offerti dalla città: il 90% delle persone ascoltate si è detto insoddisfatto”.

Poi ha preso la parola Marco Berilli, commerciante in via Nazario Sauro e vicepresidente della stessa associazione: “Le nostre attività hanno subito una flessione del 30% in termini di vendite, mentre le imposte continuano a lievitare. Occorre fare qualcosa prima che sia troppo tardi e prima che la maggioranza dei commercianti chiuda davvero bottega”. Gli interventi sono stati conclusi da Giampiero D’Angelo della Silb-Fipe Teramo: “Abbiamo speranza che le cose cambino e contiamo sulle scelte annunciate dall’assessore Pierangelo Guidobaldi critico verso i mercatini. Da parte nostra diciamo no all’abusivismo sia in ambito commerciale che per quanto riguarda le attività di distrazione notturna. Capita spesso d’estate  che molti locali offrano spettacoli a diversi livelli senza il rispetto della normativa vigente – continua D’Angelo – A Giulianova esistono solo cinque locali a norma, mentre viene praticata una vera e propria concorrenza sleale nei confronti degli esercizi notturni. Per quanto riguardo la Tari chiediamo che ci sia un passo indietro da parte dell’Amministrazione comunale in modo da rendere più equa la tassazione nei confronti di tutti i cittadini”.

 

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