Roma. Il senatore di Forza Italia da oggi ha inizato a Rai Radio2 la rubrica ‘Nuovo Cinema Razzi’, in cui recensirà i film che gli suggeriranno gli ascoltatori di ‘Un Giorno da Pecora’
Antonio Razzi diventa critico cinematografico per ‘Un Giorno da Pecora’. Nel programma di Rai Radio2 condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, il senatore di Forza Italia, da oggi, ‘cura’ infatti una sua rubrica di cinema, intitolata ‘Nuovo Cinema Razzi’. Razzi andrà al cinema a vedere un film, scelto dai fan del programma sulla pagina Facebook ufficiale di Un Giorno da Pecora’, e poi lo recensirà ai microfoni di Radio2.
“Il primo film che ho visto è stato Tartarughe Ninja, erano tre anni che non andavo al cinema. Io di solito vado a vedere solo film comici, come i film di natale oppure quelli di Toto’, lui si che era un mio grande favorito”, ha esordito il senatore. Qual è la trama della pellicola? “Come dice Berlusconi, il mio presidente, l’amore vince sempre”. E che vuol dire? “Ora vi spiego. C’erano alcuni scienziati che vogliono distruggere, per egoismo di soldi, New York. Queste quattro tartarughe con i nomi dei grandi artisti italiani: Michelangelo, Raffaello, Donatello e Dante. Loeo salvano la città”. Ma come mai queste tartarughe sono così grosse? “Lo sono diventate grazie ad una chimica sbagliata”. Ma che c’entra l’amore, allora? “Ci sono due giornalisti, protagonisti del film, che si amano”. Ah, chiarissimo. E quindi la morale quale sarebbe? “L’ho detto: l’amore vince sempre”, ha affermato sicuro a Radio2 Razzi. A quale corrente cinematografica accosterebbe il film? “Più che altro al neorealismo italiano, ci vorrebbero quelle quattro tartarughe per rimettere apposto l’Italia”. Quando è stata la prima volta che è andato al cinema? “Quando uscirono i Dieci Comandamenti, fu quello il primo film che vidi. Poi vidi anche Ben Hur”.
Per scegliere il prossimo film che andrà a vedere il senatore Razzi, basta andare sulla pagina Facebook della trasmissione e indicare, tra le proposte, la propria preferenza. La pellicola che raccoglierà più voti, sarà la prossima che recensirà il neocritico cinematografico.
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