Usa il fioretto Pierino Di Pietro, attuale assessore ai lavori pubblici al Comune di Nereto, per replicare alle accuse dell’attuale capogruppo de La Fonte-Uniti per Nereto.
In una nota circostanziata, Di Pietro passa in rassegna una serie di interventi effettuati in maniera di pulizia del territorio.
” Il viale secolare di accesso al cimitero è stato pulito in estate, l’ultima volta era stato fatto nell’ottobre del 2013″, spiega Di Pietro.
” Laurenzi forse non sa che sono stati fatti già cinque sfalci nelle aree verdi dopo un’estate che sicuramente è risultata probabilmente la più piovosa dal 2009? Si è accorto che sono stati posizionati altalene e scivolo dopo 2 mesi e non dopo 5 anni? si è accorto dei lavori di decoro nelle scuole? Si è accorto dei lavori di manutenzioni stradali (ben tre) in tre mesi su tutto il territorio? Tornando al caso specifico dopo la sua comunicazione su facebook del pomeriggio di domenica gli operari hanno rimosso i sacchi e questa mattina sono stati aperti alla presenza dei vigili urbani ed ecologici. La verità è che usa l’igiene ambientale sapendo le difficoltà di personale e di bilancio pur di attirare attenzione su un’opera che ha voluto solo Laurenzi. La sola viabilità non risolve il problema di tutta un’area industriale, credo che responsabilmente ci si debba impegnare a proporre efficaci azioni come fanno altri gruppi consiliari. Può comunque continuare a segnalare sul portale del Comune nella sezione “Geopartecipation” che, inattivato e pagato dal 2012, a breve verrà diffuso a tutto la cittadinanza quale strumento di partecipazione del settore manutenzione”.