Tortoreto. Vertenza Itv e caso Las Mobili. Due situazioni di natura occupazionali diverse tra loro, anche distanti, ma accomunate da una comune presa di posizione, quella della Federazione provinciale del Pdci, che sostiene la lotta dei lavoratori e invita le istituzioni a prendere una posizione chiara.
” Mentre commissari e istituzioni giocano una partita sulla pelle degli operai e delle loro famiglie”, si legge in una nota, il riferimento alla Itv, Industrie Tessili del Vomano “i lavoratori chiedono una assunzione di responsabilità in un contesto segnato da una crisi generale che colpisce sempre più a fondo le masse popolari e il tessuto vivo della società: il tessile, un tempo settore traino della provincia teramana e della Val Vibrata, vive oggi una situazione di totale disastro, e di desertificazione produttiva. Invitiamo le parti a sbloccare lo stallo che va ad aggravare una situazione già di per sé drammatica, insostenibile ed inaccettabile”.
Inaccettabile, inoltre, viene definito anche il comportamento della Las Mobili di Tortoreto, relativamente ad alcuni accadimenti (i licenziamenti, oltre 100, il mancato reintegro di un capo-operaio dopo una sentenza del giudice del lavoro.
Atteggiamento criticato dal Pdci, che usa parole forti sulla vicenda.
” La proprietà vìola invece le disposizioni giudiziare e la legge stessa”, si legge ancora, “rifiutandosi di riprendere al lavoro il lavoratore che ha vinto la causa, senza versargli le mensilità che regolarmente gli devono essere corrisposte. Al contrario la stessa azienda è molto solerte invece nel chiedere ed ottenere finanziamenti pubblici regionali, nel “valorizzare” i suoi terreni in Contrada Salino in funzione della costruzione del nuovo depuratore del Ruzzo, o nell’acquisizione di ditte concorrenti (Barnabei), effettuata negli esatti istanti in cui si licenziano centinaia di propri operai. Il Partito dei comunisti Italiani della provincia di Teramo sostiene il lavoratore reintegrato, così come tutti i lavoratori ingiustamente licenziati che hanno impugnato la vertenza”.