Giulianova. “L’amministrazione comunale non scarichi su alcune categoria produttive come parrucchieri ed artigiani il costo eccessivo dello smaltimento rifiuti”.
Lo dice la Cna di Giulianova, all’indomani dell’incontro che ha messo faccia a faccia i rappresentanti delle categorie produttive locali e la Giunta Mastromauro, rappresentata dall’assessore al Bilancio Katia Verdecchia sulle nuove tariffe sullo smaltimento dei rifiuti, la Tari, che saranno presto introdotte in città.
A detta della Cna giuliese, presente all’incontro, “pur in presenza di alcun segnali positivi, come la riduzione media del 19% praticata verso alcuni settori dell’artigianato, si profila al contrario un’autentica stangata nei confronti di alcuni comparti, come quello di acconciatori ed estetiste». Un vero e proprio salasso – protesta la Cna – «peraltro ingiustificato, visto che si tratta di una categoria già assoggetta allo smaltimento di rifiuti speciali, per i quali vengono pagate tariffe salate a parte”.
Secondo la Cna, il problema resta quello del costo eccessivo della filiera dei rifiuti: “I problemi dello smaltimento non devono però essere pagati dai cittadini e dalle imprese, oltre ad acconciatori ed estetiste ci sono altre categorie produttive fortemente penalizzar,- che si trovano a dover fare i conti con aumenti enormi del costo del servizio. Una linea che mal si concilia con le difficoltà del momento e soprattutto con la più volte dichiarata volontà, da parte delle istituzioni locali, di sostenere l’economia”.