Mosciano, Cianella replica a Poltrone: ‘nessuna incompatibilità per l’assessore Ferrante’

ferrantedanielaMosciano. Il circolo PD di Mosciano Sant’Angelo, a nome del segretario Fernando Cianella replica alle osservazioni espresse dal consigliere Poltrone in merito alla compatibilità dell’assessore Daniela Ferrante  tra il suo ruolo di assessore e il lavoro che svolge per la Cooperativa Il Volo.

Cianella precisa che “l’assessore Ferrante lavora per la cooperativa da alcuni anni e insieme hanno elaborato un progetto specifico per la gestione dei servizi relativi ai Musei Civici e alla Biblioteca di Giulianova. Pertanto non si può dire che si sia ‘fatta fare’ un contratto ad hoc dalla cooperativa approfittando del suo nuovo incarico come Assessore, come alcuni signori riferiscono, ma aveva già un ruolo professionale, per il quale ha titoli, competenze ed esperienze. Si è trattato di un semplice rinnovo del contratto a termine, scaduto a giugno, fino a settembre 2014. L’assessore Ferrante si occupa di organizzare e coordinare servizi per la cultura, compreso il Servizio Educativo dei Musei, di cui usufruiscono gli alunni in età scolare, compresi quelli moscianesi. Come si può capire, almeno chi ne ha le facoltà, si occupa dunque di servizi che non sono tra quelli che l’Ambito Sociale Tordino gestisce ed eroga per i Comuni del Consorzio. Inoltre, come già detto in Consiglio Comunale, non riveste e non ha mai rivestito alcuna carica sociale all’interno della cooperativa, di cui non è neppure socia. ma semplicemente dipendente o collaboratrice a seconda del contratto che ha avuto nel corso del tempo. Inoltre ad oggi non ci sono servizi affidati dal Comune alla cooperativa ‘il Volo’ e non ci sono contratti con la stessa,rapporti insussistenti anche con l’Ambito  ad oggi per servizi che possano riguardare il nostro Comune”.

Secondo il PD moscianese dunque “non sussiste alcuna incompatibilità giuridica o conflitto di interessi, così come non ha occupato arbitrariamente nessun posto di lavoro che riguarda l’ambito dei servizi sociali o che, come dichiarato da Poltrone, sarebbe toccato a qualcuno più bisognoso. Inoltre nel progetto di coordinato dalla dottoressa Ferrante nell’ambito dei servizi bibliotecari e museali di Giulianova sono inserite come lavoratori persone tutelate nelle apposite liste per l’inserimento lavorativo di disabili o persone a rischio di esclusione sociale. La ridicola, meschina e infondata questione etica e morale posta da Poltrone è soltanto – conclude Cianella – una mossa di bassissimo livello, peraltro priva di fondamenta concrete come lui stesso ha ammesso in Consiglio Comunale, per creare confusione, dubbio e pettegolezzo”.

 

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