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L’ufficio mobile delle Poste a Mosciano. Poltrone ‘critica’ lo stipendio dell’assessore Ferrante

Mosciano. L’ufficio mobile di Poste Italiane arriverà a Mosciano grazie alla proposta dei consiglieri Marco Poltrone e Nadia Baldini, del gruppo di minoranza Mosciano Unita, approvata all’unanimità durante il Consiglio comunale che si è svolto sabato 9 luglio.

L’iniziativa di Mosciano Unita nasce in seguito ai disagi creati ai cittadini dalla chiusura degli uffici postali siti in località Selva Piana e Montone.

“I disagi – hanno spiegato Baldini e Poltrone in Consiglio comunale – sono vissuti sia dai cittadini (anziani e disabili privi di mezzi) sia dall’ufficio postale di Mosciano centro sempre affollato. Il camper avrà anche una funzione aggregativa e sociale in attesa della riapertura delle poste nelle frazioni, come a Selva Piana, dove l’ufficio è di proprietà di Poste Italiane”. Si tratterà di un camper con tutti i servizi delle Poste Italiane. Sarà in giro per le frazioni di Mosciano S.A. in base alle esigenze e con orari e date programmate.

La mozione approvata prevederà anche “i portalettere – si legge nella nota diffusa in consiglio comunale – dotati di apparecchi per il pagamento di bollettini”.

Tra le interrogazioni del gruppo “Mosciano Unita” quella della “compatibilità di Daniela Ferrante, neo assessore al sociale, con il contratto di collaborazione a progetto per una Cooperativa che lavora per l’Ambito Sociale Val Tordino”.

“L’assessore Ferrante – ha spiegato Poltrone – ha un contratto di collaborazione a progetto con la Cooperativa Sociale ‘Il volo’ convenzionata con l’Ambito Sociale Tordino del quale il Comune di Mosciano è parte. Non è possibile che un assessore, che prenderà stipendio pieno, ha un contratto a progetto con una cooperativa che lavora con il comune stesso. E’ una questione etica e morale, non contrattuale o di regolamenti”.