Atri. Il consigliere comunale di Abruzzo Civico, Paolo Basilico, replica alle dichiarazioni del primo cittadino, Piergiorgio Ferretti, in merito alla polemica sorta sull’antenna costruita in Via dei Sanniti.
“Attendevo che gli atti richiesti il 3 Agosto 2020 fossero inviati al mio indirizzo pec personale del Comune, così come è sempre accaduto in quanto previsto dal regolamento del Consiglio Comunale, anche se la richiesta è stata inoltrata con la pec del gruppo di Abruzzo Civico”, spiega Basilico. “Tant’è che, non avendo ricevuto la risposta sulla mia pec del Comune, ho inoltrato una diffida in data 12 Agosto che, a differenza di quanto asserisce il Sindaco, è stata regolarmente ricevuta lo stesso giorno dell’invio alle ore 16.58. Il sottoscritto non ha mai pensato di creare allarmismi tra i cittadini, ma è stato sollecitato dagli stessi della zona che si sono visti costruire una antenna di telefonia mobile in pochi giorni con grande preoccupazione per la loro salute”.
“È’ troppo facile asserire che il Comune non poteva bloccare l’installazione, dimenticando però che su tali questioni vanno coinvolti preventivamente i cittadini prima di rilasciare permessi, come pure quello di vigilare sulla tutela dei cittadini che è un dovere per chi amministra la cosa pubblica. A parte questo disguido, in quanto mi aspettavo l’invio sulla mia pec del Comune, al Sindaco rispondo che Basilico svolge un ruolo di Consigliere Comunale di opposizione e che continuerà a chiedere gli atti sempre negli interessi della cittadinanza, ricordando allo stesso che quando era consigliere di opposizione si comportava allo stesso modo. Tant’è che fu artefice di una denuncia all’autorità giudiziaria per una semplice manifestazione culturale! Purtroppo Ferretti dimentica facilmente, per propria convenienza, che il sottoscritto ha collaborato su temi importanti per la nostra Città, così come dimentica quando l’ho ricevuto nella mia abitazione in più di una occasione per la questione del Commissariato di Polizia che avevamo quasi perso, nonostante le continue sollecitazioni fatte, per la soluzione della quale ho favorito un intervento verso un Parlamentare abruzzese che lo ha accompagnato a Roma presso i vertici della Polizia di Stato (non avendone neppure la gratitudine di ringraziarlo pubblicamente), oppure quando con tutte le opposizioni, abbiamo preso iniziative importanti per lo sviluppo del Comune di Atri, ma sempre bocciate (non vanno dimenticate le diffide dei gruppi di minoranza per chiedere un Consiglio Comunale sulla SS553, alla presenza dei vertici ANAS e della Provincia di Teramo; idee innovative per il nostro Ospedale rimaste tutte lettera morta, ecc..)”.
“Al Sindaco ricordo che Basilico ha sempre lavorato per la sua Atri e non solo, forse è il caso che si andasse a vedere i tanti soldi investiti durante il suo mandato in Provincia per la viabilità, per le scuole superiori e per i Beni Monumentali del Comune. Oppure, le tante opere realizzate e i tanti debiti pagati e trovati dal sottoscritto durante le sue consiliature comunali. Inoltre Basilico, se chiede la documentazione di atti riguardanti il mancato pagamento per anni della illuminazione, in cui sono in atto contenziosi, è pronto ad acquistare, con i propri soldi, la carta per fare fotocopie, visto che è un diritto di un consigliere comunale poter ricevere documenti cartacei. Per cui, ammesso e non concesso che fossero state richieste copie cartacee di detti documenti, delle spese da sostenere è venuto a conoscenza solo dall’articolo e non sono state mai espressamente rappresentate al sottoscritto come motivo di diniego”.
“La realtà è, piuttosto, un’altra”, prosegue il consigliere di Abruzzo Civico Atri, “e cioè che Basilico non ha mai chiesto le copie cartacee delle fatture e dei mandati di pagamento, come il Sindaco in modo distorto vuole far credere, bensì un semplice “prospetto riepilogativo” per ogni Azienda erogatrice del servizio di energia elettrica contenente l’indicazione dei mandati di pagamento emessi, gli importi complessivi pagati per le forniture ed eventuali interessi per tardivo pagamento, che oggi con i programmi software in dotazione dei Comuni e delle Tesorerie è possibile ottenere in poco tempo anche in formato digitale.
Il Sindaco, inoltre, non ha mai risposto ad una domanda molto semplice che da mesi Basilico gli rivolge nelle sue lettere e cioè se ci sono stati nel periodo 2009 al 2019 fatture per fornitura di energia elettrica pagate in ritardo, la formazione di interessi ed il loro ammontare. Basta un semplice SI o NO. E’ un diritto dei cittadini sapere perché le fatture vengono pagate in ritardo e quanto costa alle loro tasche questo ritardo”.
“Può stare tranquillo Ferretti che il sottoscritto non si farà intimidire da nessuno e continuerà con più forza a portare avanti tutte quelle battaglie di trasparenza, di moralità e di legalità che devono essere alla base di chi ricopre incarichi pubblici e “su cui sono ancora in attesa” che si possa avere finalmente discussione in Consiglio Comunale”