Insomma è scontro aperto. “Sollecita altresì – prosegue la nota – a non parlare in nome e per conto del Movimento 5 Stelle ed ad utilizzarne il logo ufficiale, gli attivisti, ex candidati consiglieri, che hanno impropriamente convocato un’assemblea a nome del Movimento per ratificare una mozione di sfiducia priva di ogni legittima efficacia, nei confronti del consigliere Paola Cardelli. Si ribadisce, inoltre, che gli unici abilitati a parlare in nome e per conto del Movimento 5 Stelle ed ad utilizzarne il logo ufficiale sono esclusivamente i consiglieri eletti in consiglio comunale. Gli stessi Consiglieri rassicurano gli elettori del Movimento 5 Stelle, che proseguiranno nella loro attività consiliare, con coscienza e trasparenza, in piena coerenza con le linee programmatiche per la cui realizzazione hanno ricevuto mandato”. Ed infine: ” Si aggiunge che a, seguito dei fatti sopra descritti e dei successivi indecorosi comportamenti pubblicamente adottati da alcuni attivisti, tutti i firmatari della cosiddetta “mozione di sfiducia”, fintanto che, pubblicamente non smentiscano quanto sottoscritto e non facciano le loro scuse al Consigliere Paola Cardelli, sono esclusi da tutte le attività del Movimento 5 Stelle, per evidente incompatibilità”.