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Teramo, i 5 Stelle e la lite infinita: attivisti dissidenti “esclusi” dal Movimento

Teramo. Lite nei 5 Stelle Teramo, atto terzo. Dopo la sfiducia alla consigliera Paola Cardelli e l’acceso scambio di vedute in conferenza stampa con chi la ritiene invece ancora in carica, il Movimento 5 Stelle Teramo, inteso in questo senso come la parte “diretta” dai consiglieri Fabio Berardini e Paola Cardelli, sollecita l’amministratore del sito web, www.teramo5stelle.com (uno dei dissidenti) “a non utilizzare in ogni sede il logo del Movimento 5 Stelle”.

Insomma è scontro aperto. “Sollecita altresì – prosegue la nota – a non parlare in nome e per conto del Movimento 5 Stelle ed ad utilizzarne il logo ufficiale, gli attivisti, ex candidati consiglieri, che hanno impropriamente convocato un’assemblea a nome del Movimento per ratificare una mozione di sfiducia priva di ogni legittima efficacia, nei confronti del consigliere Paola Cardelli. Si ribadisce, inoltre, che gli unici abilitati a parlare in nome e per conto del Movimento 5 Stelle ed ad utilizzarne il logo ufficiale sono esclusivamente i consiglieri eletti in consiglio comunale. Gli stessi Consiglieri rassicurano gli elettori del Movimento 5 Stelle, che proseguiranno nella loro attività consiliare, con coscienza e trasparenza, in piena coerenza con le linee programmatiche per la cui realizzazione hanno ricevuto mandato”. Ed infine: ” Si aggiunge che a, seguito dei fatti sopra descritti e dei successivi indecorosi comportamenti pubblicamente adottati da alcuni attivisti, tutti i firmatari della cosiddetta “mozione di sfiducia”, fintanto che, pubblicamente non smentiscano quanto sottoscritto e non facciano le loro scuse al Consigliere Paola Cardelli, sono esclusi da tutte le attività del Movimento 5 Stelle, per evidente incompatibilità”.