Il consigliere comunale di Forza Italia, Mario Cozzi, critica gli asfalti di via Stazio, l’assessore Valdo Di Bonaventura risponde.
“Basterebbe vedere in quali condizioni versava la strada in questione e come è allo stato attuale, nonostante una serie di problemi imprevisti, in primis la rottura della conduttura della Ruzzo Reti, che hanno determinato il protrarsi dei lavori nelle ore notturne e condizionato la qualità dei lavori – dice l’assessore Di Bonaventura – Situazione che avevo immediatamente dichiarato in un post pubblico sui social, per chiarezza e correttezza nei confronti dei cittadini. Avrebbe dovuto informarsi meglio il consigliere Cozzi, prima di lanciare accuse e allarmi su lavori che, tra l’altro, non sono ancora ultimati e che lunedì prossimo verranno verificati e sistemati nelle eventuali imperfezioni, come concordato nella serata di ieri (venerdì 7 agosto) con la ditta esecutrice dei lavori e come dimostrano le transenne ancora presenti sul posto”.
E ancora: “Fanno sorridere le dichiarazioni di Cozzi soprattutto se si pensa che era in un’amministrazione, di cui è stato anche assessore, che non si è mai preoccupata della cura del territorio, di garantire un po’ di decoro alla città e la sicurezza ai cittadini e questo, probabilmente lo disturba. Fanno sorridere perché invece di chiedere scusa alla cittadinanza per la nullità della sua attività amministrativa, si permette di fare osservazioni improprie, su un lavoro ancora da ultimare e da perfezionare solo per attaccare questa amministrazione per quello che sta facendo sui temi importanti per la città, dando soprattutto dignità alle strade cittadine con costanza, lungimiranza e programmazione; con un piano asfalti reale e non interventi occasionali mettendo delle pezze qua e là. E la pianificazione, tanto per chiarire anche la questione di via Stazio, è gestita anche nei rapporti con altri enti e società, come nel caso della Open Fiber che ha realizzato il lavoro a compensazione dei mancati lavori di ripristino su altre strade interessate dal piano asfalti”.