“Stiamo approfondendo la questione – afferma Cassone -, ma l’impressione che abbiamo è che questa delibera di Giunta non sia tanto un atto dovuto, quanto, piuttosto, un atto volontario. Se è così – commenta il capogruppo di Silvi Bellissima -, questa delibera è inopportuna, visto il profondo momento di crisi economica e sociale, ed inutile, visto che nel provvedimento si dichiara di volersi avvalere della ‘facoltà di riduzione delle indennità del 10%, destinando la somma che ne deriva ad iniziative socio-culturali, previa variazione di bilancio da approvarsi entro settembre 2014’.
“Ci chiediamo – aggiunge Cassone – se non fosse più semplice e meno oneroso lasciare le cose come stavano, senza mettere in piedi tutto un processo che sicuramente rappresenta un costo in termini di produttività dell’Ente? Ancora, perché destinare la quota eventualmente devoluta ad un’iniziativa socio-culturale? A discrezione di chi? Perché non si è deciso, invece, di destinare la somma derivante dalla riduzione delle indennità al sociale, allo sport, alla scuola o alla risoluzione delle tante problematiche ambientali presenti sul nostro territorio”.
“Perché, allora, non interpellare i cittadini, visto che sono soldi dei cittadini? – si chiede ancora il capogruppo di Silvi Bellissima -. Questa amministrazione come intende dimostrare di voler realmente abbracciare il progetto di ‘democrazia partecipativa’ per dare voce ai cittadini? Con le chiacchiere o con i fatti?”.
“In ogni caso – annuncia Cassone – il Gruppo consiliare di Silvi Bellissima presenterà a breve un’interrogazione per chiarire e rendere pubblici tutti gli aspetti della vicenda. Ci batteremo per tutelare i cittadini, per il rispetto dei loro diritti e affinché la politica dei privilegi, a Silvi, sia solo un brutto ricordo”.