Lo ha dichiarato il consigliere d’opposizione, Giammichele Narcisi, precisando che “se così non fosse stato, il gruppo di minoranza avrebbe sollevato alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti precise responsabilità in capo agli attuali amministratori per danno erariale all’Ente! Tuttavia, in un recente incontro pubblico, il sindaco e alcuni amministratori hanno informato alcune famiglie di Pagliare che l’opera sarà realizzata,suscitando le ire di alcuni accaniti sostenitori che a loro volta avevano sostenuto la lista ‘Direzione Comune’ soprattutto perché i candidati avevano promesso di non realizzare quest’opera! L’opposizione annuncia quindi la sua soddisfazione, per il proseguo dell’iter affinché si realizzi la Palestra al servizio dell’intera cittadinanza morrese e non solo al servizio dei soli cittadini residenti nella frazione Pagliare, per i quali domenica scorsa l’Amministrazione ha organizzato l’incontro al fine di comunicare la realizzazione della Palestra”.
Secondo Narcisai “l’Opera sarà realizzata secondo il progetto proposto e approvato dall’Amministrazione dell’ex sindaco De Sanctis! Per essere precisi va detto che il progetto, tanto rinnegato e ripudiato, fu approvato all’unanimità anche dall’allora minoranza in Consiglio, composta dall’attuale Assessore Esterno ai Lavori Pubblici, Valentini, dall’attuale Assessore al Bilancio, Rosini, e dall’attuale Capogruppo in Consiglio Comunale, Ianni, che erano presenti e votanti nella seduta di consiglio del 12 dicembre 2012 numero 25. Ci chiediamo il perché in campagna elettorale infangavano e disprezzavano la realizzazione di quest’opera (da loro votata e approvato) ed oggi hanno deciso di portare avanti i lavori? Si tratta forse di incoerenza propagandistica volta all’accattonaggio elettorale o semplicemente si tratta d’incompetenza all’azione programmatica amministrava?”
Il consigliere di opposizone ricorda anche che per “quest’opera la vecchia amministrazione ha ottenuto un finanziamento a fondo perduto di 200mila euro oltre ad un mutuo agevolato. Per concludere manifestiamo soddisfazione per l’esito della vicenda perché Morro D’Oro – conclude Narcisi – non può e non deve rinunciare a opere pubbliche ad esclusivo servizio dei suoi cittadini”.