Questo il commento del coordinamento di Scelta Civica Roseto alle notizie della prossima e definitiva chiusura del centro del centro Afgp Guerrieri di Roseto, uno dei centri di formazione più accreditati d’Abruzzo.
“Un punto di riferimento che svanisce – continua il coordinamento – con il licenziamento di 2 delle 3 dipendenti e la decisione di chiudere lasciando a casa più di 20 collaboratori la prospettiva ora è quella di avere una cattedrale nel deserto in un luogo che negli anni è stato punto di incontro e di salvezza per tanti adolescenti senza meta, senza scuola e senza disegni di vita”.
“Con la cancellazione dei percorsi formativi svanisce una concreta possibilità di fare rete per le cooperative del territorio, per i servizi sociali locali e regionali che negli anni (davvero) hanno affidato al centro, a costo zero, casi a dir poco difficili – così commenta Mario Nugnes, segretario politico di Scelta Civica Roseto – dopo che la Regione Abruzzo per anni ha scelto di disinvestire dalla formazione penalizzando centri come il Guerrieri o i Salesiani di Ortona, dopo che l’ultimo governo regionale ha scelto di puntare quasi esclusivamente sugli incentivi per le assunzioni, l’amministrazione rosetana ha aspettato immobile che i vertici del Centro si presentassero a Roseto con le 2 lettere di licenziamento in tronco, senza muovere nemmeno un dito per evitare la chiusura del centro, nonostante fosse al corrente della volontà di chiudere i battenti a fine agosto. Ora si potrebbe provare a chiedere ai ragazzi che in questi anni hanno frequentato il Centro Guerrieri cosa pensano di tutto ciò. Noi di Scelta Civica siamo sinceramente sconcertati di fronte a tanta ipocrisia. È importante riprovarci. Invitiamo quindi il nuovo Assessore Regionale alla Formazione Marinella Sclocco, il sindaco Pavone e quanti volessero, a cercare di riaprire il dialogo, che stavolta dovrà essere concreto e non da campagna elettorale”