Nella lettera, il sindaco di Teramo esprime “dolore e angoscia per le condizioni in cui vivono attualmente non solo i residenti di Rishon Le Zion ma tutti i cittadini dei territori, senza distinzione di Stato e religione”. Brucchi, manifestando vicinanza, auspica che “le intelligenze più illuminate e gli uomini di buona volontà” sappiano trovare le vie della pace, sulle quali costruire il dialogo.