Teramo. “Quello che tutti oramai si aspettavano e che ho cercato in tutti i modi di evitare, mio malgrado è successo. Sono stato costretto ad intraprendere le vie legali per cercare giustizia”. Esordisce così in una nota il medico veterinario di Roseto, Pietro Enzo Di Giulio, annunciando che è stato notificato ai diretti interessati (quindi la Regione Abruzzo, il Consiglio Regionale, il designato Davide Calcedonio di Giacinto e l’IZSAM) il suo ricorso al TAR Abruzzo-L’Aquila.
“Con tale ricorso si è impugnata la delibera con la quale la Regione Abruzzo, all’esito di un’Avviso Pubblico che stabiliva i requisiti, le condizioni, i termini e le modalità di presentazione delle candidature ai fini della nomina, ha designato l’Avv. Davide Calcedonio Di Giacinto quale componente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e Molise. Avendo partecipato al suddetto Avviso, contesto l’assenza, in capo al candidato prescelto, dei requisiti previsti per la nomina e, in particolare, la comprovata esperienza professionale richiesta per ricoprire l’incarico, sostengo che si è trattato di una scelta “ politica “ rimessa al voto dei componenti del Consiglio regionale e non fondata sui requisiti e sull’esperienza dei candidati come preteso dall’avviso”.
“Il TAR fisserà in tempi rapidi la Camera di Consiglio per la trattazione dell’istanza di sospensione del provvedimento impugnato, contenuta nel ricorso”, sottolinea Di Giulio.
“Avevo plaudito per l’annunciata svolta della giunta Marsilio, che aveva preteso una preselezione, trasparente e fondata su criteri di merito, cui avrebbe dovuto attingere il decisore politico, una scelta controcorrente rispetto al recente passato. Limitare la discrezionalità della politica alle necessarie competenze, rispondeva al principio virtuoso di assicurare la migliore cura dell’interesse pubblico. L’annunciata svolta non c’è stata, smentita dai fatti”, conclude.