Teramo. Il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi ha emanato due distinte ordinanze, tese alla prevenzione dei consumi di acqua e, su un altro versante, per favorire la prevenzione contro gli incendi.
Per evitare l’emergenza idrica, il sindaco ha disposto per il periodo luglio – settembre il divieto di impiegare l’acqua potabile per usi diversi da quelli igienico-sanitari ed alimentari, in particolar modo per il lavaggio di veicoli, mobili o suppellettili; il riempimento di vasche, fontane ornamentali e simili; il lavaggio di cortili, piazzali e similari. Nella stessa ordinanza, il sindaco invita i cittadini all’utilizzo di ogni accorgimento finalizzato al risparmio dell’acqua potabile, quali, ad esempio l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico; la pronta riparazione di ogni perdita d’acqua; la limitazione del flusso di acqua durante le operazioni di igiene quotidiana, preferendo la doccia al bagno in vasca; l’installazione di dispositivi di risparmio idrico. Nell’atto è anche contemplato il ricorso alla sanzione di 51,36 euro in caso di utilizzo per usi diversi da quelli dichiarati.
Prevenzione incendi. In questo caso, il sindaco ha disposto il divieto, fino al 30 settembre prossimo, dell’accensione di fuochi su tutti i terreni condotti a coltura agraria, pascolivi o incolti e/o in qualunque luogo che, per le sue caratteristiche, sia pericoloso per lo sviluppo di incendi. Pertanto tutti i possessori di boschi, terreni agrari, prati, pascoli ed incolti, sono obbligati a mettere in atto le azioni necessarie ad evitare il possibile insorgere e la propagazione di incendi adottando i seguenti interventi:
a) pulizia dei terreni con rimozione di elementi che possano rappresentare pericolo;
b) pulizia da sterpaglie, vegetazione secca in genere in prossimità di strade pubbliche e private, nonché di fabbricati e/o impianti ed in prossimità di lotti interclusi e di confini di proprietà;
c) ripulitura da parte degli Enti proprietari della vegetazione erbacea e/o arbustiva presente lungo le scarpate stradali;
d) pulizia dell’area circostante i serbatoi di impianti esterni di gas e di petrolio;
e) Perimetrazione con solchi di aratro e sgombero di tutto il materiale combustibile dai terreni su cui si trovano stoppie e/o altro materiale vegetale erbaceo od arbustivo facilmente infiammabile.
Per le violazioni saranno applicate le sanzioni amministrative che vanno da un minimo di € 1.033 ad un massimo di € 10.333.