Vertice di maggioranza lunedì prossimo a Roseto dopo l’intervento del segretario dell’Unione Comunale del Partito Democratico Simone Aloisi che aveva esortato l’amministrazione locale ad avere coraggio, ad assumere quelle decisioni a sostegno dell’economia del territorio, dei commercianti che hanno ripreso a lavorare dopo l’emergenza sanitaria da Covid19 e che ora si trovano a dover fronteggiare una crisi ancora peggiore, quella appunto economica.
Avevano chiesto la sospensione delle imposte locali sino a tutto il 2020 e la sospensione dei parcheggi a pagamento. Aloisi nel suo intervento aveva ricordato che la maggioranza, ma anche le opposizioni, erano pronte ad appoggiare il provvedimento che prevedesse il dilazionamento delle imposte locali del 2020 spalmandole nel 2021 e la sospensione delle strisce blu sino al primo luglio. Richieste condivise dalla maggioranza ma disattese in Consiglio Comunale.
Lunedì dunque un nuovo confronto in senso alla maggioranza che ha riconosciuto come la presa di posizione del segretario del Pd fosse stata comunque coerente. La città ha bisogno di risposte, immediate peraltro. E da parte dell’amministrazione era atteso, e lo è ancora, un segnale forte, un’azione di coraggio.
Con Aloisi si è schierato anche l’ex sindaco Enio Pavone il quale ha sottolineato il coraggio mostrato dal segretario del Pd locale nel bacchettare il sindaco Sabatino Di Girolamo e il resto dell’amministrazione. Anche se, va detto, gli assessori avevano dato l’assenso ad un’azione a vantaggio delle imprese e dei commercianti. Anche Angelo Marcone, di Grande Roseto, ha posto l’accento sul fatto che sia necessario urgentemente un piano shock di misure fiscali per il rilancio economico della città. “Il sindaco si prenda le responsabilità”, dice Marcone, “per rinviare tutte le tasse locali al prossimo anno con possibilità di rateizzazione, senza more e interessi”.