La proposta, con relativa richiesta firmta da tutti i consiglieri di minoranza, viene veicolata da Massimo Vagnoni e Alduino Tommolini, che chiedono di affrontare la tematica.
“La mancata conferma del posto estivo di polizia lungo la costa teramana”, dicono i due consiglieri di minoranza, “rappresenta una brutta risposta alla esigenza di sicurezza sempre più sentita dal nostro territorio.
Il tema merita maggiore attenzione e approfondimento. Non possiamo accontentarci delle solite giustificazioni legate ai fondi che non ci sono. Vogliamo capirci di più e trovare le strade più adeguate per ottenere una maggiore presenza di forze dell’ordine sul nostro territorio.
Possibile che decisioni così importanti per le nostre comunità debbano essere decise senza condividerne attentamente ragioni o soluzioni alternative con i sindaci delle città interessate? C’è stata una interlocuzione in tale senso?
Possibile che i nostri cittadini debbano sempre subire gli effetti negativi di scelte prese a livello centrale senza che vi sia la possibilità di un confronto volto a trovare comunque altre soluzioni per combattere la percezione di insicurezza insistente? Quali iniziative si intendono intraprendere?
Dubbi che ci siamo posti e che riteniamo debbano essere portati al centro di un dibattito in Consiglio comunale – convocato dietro richiesta di tutti i consiglieri comunali di minoranza probabilmente per il prossimo 10 luglio – nel quale chiederemo all’intero Consiglio, previa relazione dell’amministrazione su quanto accaduto, di esprimersi con una mozione da inviare alle autorità competenti (politiche e amministrative) per ricordare a tutti quanto sia importante implementare l’attività di presidio costante del nostro territorio.
La questione è seria, al di la della conferma o meno del posto di polizia estivo e merita, a nostro avviso, una presa di posizione seria e forte del nostro Comune, per far sentire ad ogni livello la voce di tutti i cittadini.
Occorre quindi un deciso cambio di rotta da parte dell’amministrazione comunale che non può limitarsi a chiedere l’intervento delle altre istituzioni, ma ha il dovere di attivare essa stessa iniziative adeguate che possano essere di ausilio alle forze dell’ordine”.