Giulianova. “È davvero deplorevole il tentativo del Circolo Legambiente cittadino di addossare le responsabilità del declassamento di Giulianova nella Guida Blu 2014 ad un singolo componente di un organo collegiale come la Giunta comunale, presieduta peraltro dal Sindaco. E lo è ancor più quando si arriva a dare consigli al Sindaco, appena rieletto, sulla composizione della prossima Giunta lanciando un anatema contro l’operato dell’assessore al turismo e alla mobilità, entrando di fatto nella scena politica quando Legambiente dovrebbe essere lontana anni luce da queste dinamiche che nulla hanno a che fare con la sua missione”. Replica così alle dure accuse del circolo locale di Legambiente, Archimede Forcellese.
L’ormai ex assessore al turismo, demanio e mobilità del Comune di Giulianova dice anche di essersi “abituato ad assumermi le responsabilità senza mai nascondermi dietro sigle di comodo come fanno taluni, accetto le provocazioni del Circolo Legambiente di Giulianova e replico punto su punto. Innanzitutto ricordo che la pratica della separazione del rifiuto spiaggiato, tanto lodata dal Circolo locale di Legambiente, è stata introdotta da me a partire dal luglio 2011, quando il sindaco mi assegnò la delega al demanio all’indomani dei problemi post alluvione. A tutt’oggi mi risulta che il nostro sia l’unico Comune della Regione a seguire questa pratica virtuosa che ha permesso a Giulianova non solo di aumentare la quota della raccolta differenziata, ma anche di risparmiare nei costi di conferimento e di recuperare la risorsa più preziosa, la sabbia, da utilizzare per il ripascimento dei tratti di spiaggia soggetti ad erosione”.
Quanto, poi, ai dati diffusi dalla Goletta Verde nel 2012, Forcellese spiega di non avere avuto un “atteggiamento di sfida verso chi opera nel tentativo di contribuire al miglioramento dell’ambiente ma fu solo una difesa, doverosa in piena estate, degli interessi economici della città e degli operatori che con tanta fatica, in un momento di grave crisi, cercavano di portare turisti a Giulianova. Affermai con forza, e lo rifarei anche oggi, una verità assoluta, ovvero che le nostre acque erano perfettamente balneabili perché questo risultava dalle analisi eseguite nei punti di campionamento dall’ARTA Abruzzo, l’organo competente in materia”.
L’ex assessore precisa che “in riferimento ai presunti allacci fognari abusivi sui canali a mare, tutti da dimostrare, ricordo che il sottoscritto, pur avendo avuto assegnate tante deleghe, non ha però mai posseduto quelle riguardanti la specifica materia, cioè l’ambiente, i lavori pubblici e le manutenzioni. Più volte, in questi anni, abbiamo affrontato in Giunta la questione del sistema di raccolta delle acque bianche nella sua interezza e abbiamo discusso sulla necessità di una rete più efficace ed efficiente, anche per prevenire i possibili allagamenti in caso di forti piogge. Rimane il problema di fondo delle risorse economiche, attualmente non disponibili, per gli interventi necessari. L’altra, e più importante questione è però rappresentata dai fiumi e dalla sostanze inquinanti che questi portano in mare: e qui urge ed è assolutamente necessario un intervento deciso degli organi competenti, a cominciare dalla Regione. Il Comune di Giulianova, per quanto di sua competenza, ha partecipato fattivamente, nella persona del sottoscritto, alla stesura del primo contratto di fiume siglato in Abruzzo, quello riguardante il Tordino: a quel contratto ora dovrà darsi concreta attuazione. Quanto poi alla mobilità sostenibile cittadina e alla sostenibilità ambientale in generale, vero è che si può e si deve fare di più. Tuttavia mi resta difficile da comprendere la polemica proprio nel momento in cui, grazie al mio impegno di sensibilizzazione verso l’ex Assessore regionale al turismo, dopo numerosi incontri sia con la parte politica che con quella tecnica, è stata ottenuta una concessione di finanziamento dell’importo di 390.000 euro, firmata dal sottoscritto il 30 maggio scorso, per il completamento della pista ciclabile litoranea e per il ripristino del tratto distrutto dall’alluvione del 2011. Questo in forza di un progetto dell’Ufficio Tecnico, approvato dalla Giunta comunale con delibera n. 112 dell’8.05.2014, che nulla a che fare con progetti del passato. Nei prossimi mesi, dunque, si potrà procedere alla realizzazione di un tracciato completo e soprattutto sicuro dal momento che tutta la pista sul lungomare sarà rialzata rispetto alla sede stradale. Da ricordare anche che pochi mesi fa abbiamo ottenuto un altro finanziamento dalla Regione per la realizzazione di quattro postazioni di bike sharing da dislocare sul lungomare (sud e nord), in zona stazione e in prossimità dell’ospedale. Se quindi il prossimo anno Giulianova potrà vantare tali risultati, lo si deve al lavoro della Giunta comunale uscente, e del sottoscritto in particolare, che ha creato le condizioni concrete per migliorare la mobilità sostenibile cittadina. Di certo risulta strano come il declassamento di Legambiente sia avvenuto nell’anno in cui è stato inaugurato un nuovo parco cittadino, quello dell’Annunziata, ed è stata ridata continuità al percorso ciclabile nella zona prossima al ponte ciclo-pedonale sul Tordino. Quante città abruzzesi possono vantare, nell’ultimo anno, risultati così importanti in materia ambientale? Quanto alla critica sulle politiche turistiche portate avanti dal mio assessorato, desidero ricordare che queste hanno consentito di incrementare le presenze, passate dalle 465.000 registrate nel 2009, anno di insediamento della Giunta Mastromauro, alle 545.000 del 2013, con un picco di 565.000 nel 2012. E ricordo come nel periodo 2009-2014 si è avuto un incremento medio delle presenze superiore al 10% rispetto al periodo 2000-2008. Non si tratta di parole ma di risultati concreti, ottenuti grazie soprattutto al lavoro degli operatori turistici ed a precise scelte dell’Amministrazione comunale, come quella di non introdurre l’imposta di soggiorno, di potenziare l’ufficio IAT del Lido con personale del Comune, di realizzare un punto informativo turistico nel Centro Storico, mai esistito prima, di attuare l’apertura serale dei musei, di garantire il servizio di bus navetta gratuito con mezzi eco-compatibili e il noleggio gratuito delle biciclette (e non a pagamento come fatto da Legambiente Giulianova). Non dimenticando . conclude Forcellese – le innovative ordinanze in materia di Movida, il ripascimento della spiaggia sud, il portale turistico e via di seguito”.