Ospedale Giulianova, CGIL contro l’ASL Teramo: ‘vogliono chiudere i reparti di ortopedia e chirurgia?’

ospedale giulianovaGiulianova. “Quattro giorni dopo la debacle elettorale del centrodestra abruzzese il Direttore Generale Rolleri, su proposta di Antelli, adotta una delibera che vorrebbe trasformare da ospedale a cronicario la struttura di Giulianova”.

Lo ha denunciato Amedeo Marcattili, segretario provinciale della CGIL FP, spiegando che “nel cosiddetto assetto riorganizzativo, per l’ospedale di Giulianova è scritto che i Reparti di Ortopedia e Chirurgia passerebbero da Unità Operative Complesse a Semplici. Casi precedenti, ci dicono che è la strada giusta per far si,  prevedendo una diversa organizzazione, che un Reparto si consumi lentamente. Questa è la strada che vorrebbe intraprendere il Direttore Generale per decretare la chiusura dei due reparti?”
Secondo Marcattili “un ospedale, per poter essere definito tale, deve avere le basilari specialità, tra cui affidabili Reparti di Chirurgia e Ortopedia/Traumatologia, soprattutto in una struttura come quella giuliese situata sul mare, lungo importanti arterie e vie di comunicazione (autostrada, ferrovia, strada statale), tra due fiumi e nessun ospedale su 70 km di costa! Anzi, mancano all’appello i Reparti di Ostetricia/Ginecologia e Pediatria oltre quello chirurgico di Urologia”.

Il sindacato lancia l’appello alla nuova maggioranza regionale per interessarsi alla gestione della sanità in provincia di Teramo: “ se la Direzione Aziendale crede di aver fatto un ulteriore passo in avanti verso la definitiva chiusura dell’Ospedale di Giulianova, contro la volontà dei cittadini, dei lavoratori e contro ogni logica di razionalità della sanità, si sbaglia di grosso!”.

 

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