Tortoreto. Rivedere i progetti dello studio Galli per la messa in sicurezza del territorio per il contenimento del rischio idrogeologico.
La proposta, già veicolata in campagna elettorale, viene rilanciata dal Movimento 5 Stelle di Tortoreto a una settimana dal “parto” del nuovo consiglio comunale.
Valutazione che nell’analisi dei “grillini” riprende quota alla luce della recente inchiesta che ha coinvolto l’ex ministro Clini e un ingegnere padovano, Augusto Calore Pretner, socio dello studio Galli, lo stesso al quale nella fae post-alluvione, furono affidati gli studi e le progettazioni di una serie di opere anti-alluvione (in parte realizzate) nella zona magigormente colpita dall’alluvione del 2007, tra tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro.
” Abbiamo espresso le nostre perplessità” si legge, ” circa il fatto che su opere così importanti e costose ci si fosse affidati ad unico, seppur prestigioso, studio di ingegneria. Abbiamo chiaramente detto che avremmo voluto rivedere la corretta esecuzione degli studi, dei progetti e dei costi ed eventualmente rivalerci su progettisti ed esecutori.
Il caso specifico non si riferisce in alcun modo agli studi e progettazioni fatti dallo Studio Galli a Tortoreto”, dicono i 5 Stelle, “ma ci preoccupa che si continui una collaborazione con un partner coinvolto in reati di peculato, per cui confermiamo la nostra determinazione, non appena il nuovo consiglio si sarà insediato, a verificare che gli studi, progettazioni e lavori fin qui siano stati fatti a regola d’arte e congrui nella spesa ed a spingere la nuova amministrazione a valutare e percorrere altre strade rispetto agli interventi ancora da realizzare”. Per dovere di cronaca, va ricordato che le opere realizzate e gli incarichi affidati, erano frutto anche e sopratutto dell’operatività del commissario straordinario per l’alluvione, Pierluigi Caputi, funzionario della Regione, nomiminato per gestire la fase emergenziale.