Teramo. Il Movimento 5 Stelle, dell’ormai ex candidato sindaco Fabio Berardini (giunto terzo a parimerito con Pomante), mette nero su bianco la strategia in vista del prossimo ballottaggio a Teramo tra Brucchi e la Di Pasquale. No agli apparentamenti, ma libertà agli elettori di scegliere chi vogliono.
“Arriva il ballottaggio e di colpo è tutto un fiorire di ammiccamenti, occhiolini, proposte, offerte, offri cinque e prendi duemila – afferma il Movimento in una nota – Per chi non lo ha ancora capito, per chi si ostina a non capirlo, il Movimento è altro da questo. Abbiamo già chiarito da tempo, durante la campagna elettorale e a scanso di equivoci, che non avrebbe fatto apparentamenti né sostenuto altri candidati in caso di ballottaggio. E non per spirito di contraddizione, ma solo perché non è serio fare accordi con chi, dalla maggioranza e dall’opposizione, ha portato questa città all’attuale disastro. Come a suo tempo stabilito, verrà lasciata agli attivisti e ai simpatizzanti la libertà di valutare e di decidere: anche loro hanno gli anticorpi rispetto al virus del “chi offre di più” che già si sta propagando. Il nostro unico orizzonte resta il “progetto per Teramo”, un programma fatto di idee innovative e rivoluzionarie per la rinascita della città che porteremo in discussione nel Consiglio Comunale, unica sede deputata ad assumere decisioni utili per i cittadini. Ai due sfidanti al ballottaggio che volessero incontrare i nostri elettori consigliamo di farlo sulla base dei punti di quel programma ed in piazza, alla luce del sole”.