A partire dal pagamento delle prestazioni, fornite da infermieri e autisti nell’ambito del dea, per l’anno 2013, dalle modifiche al regolamento delle prestazioni aggiuntive e di procedere, in attesa delle previste assunzioni,
di urgenti misure organizzative al fine di permettere al personale di fruire dei giorni di ferie contrattualmente previste senza creare disservizi all’utenza, ai carichi di lavoro anche in previsione del periodo estivo.
” Riteniamo che il ricorso alle prestazioni aggiuntive”, scrive rappresenta il mezzo più idoneo per fronteggiare la carenza di personale in luogo del deprecabile accorpamento di reparti che, inevitabilmente, produrrebbe la solita carenza di posti letto e conseguentemente la mobilità passiva e allungamento dei tempi di attesa al pronto soccorso nell’eventualità di necessità di ricovero.
Non sono di secondaria importanza, né il pagamento delle prestazioni rese da autisti e infermieri del Dea nell’anno 2013 e 2014, né la riattribuzione del trasporto di sangue e farmaci al 118, attualmente effettuato da associazioni di volontariato, né la definitiva riassegnazione delle competenze fino al oggi svolte con estrema professionalità dagli infermieri generici esperti. Siamo inoltre in attesa di essere convocati, unitamente a rappresentanti tecnici della radiologia per trovare una soluzione condivisa al fine di abbattere le liste di attesa ed evitare il ricorso, da parte dell’utenza, alla mobilità passiva”.