Giulianova. Usicirà fuori dal ballottaggio dell’8 giugno il prossimo sindaco di Giulianova. Francesco Mastromauro con oltre il 42% viaggia spedito verso la riconferma a Corso Garibaldi. Ad opporsi Fabrizio Retko. premiato tra i candidati del centrodestra, che ora dovrà ricompattare, se non la classe dirigente l’elettorato.
Non solo, per recuperare e superare il sindaco uscente Retko proverà a pescare tra i voti del Movimento 5 Stelle, Il Cittadino Governante e Gente in Comune. Quest’ultime associazioni nate nell’arco del centrosinistra ma in netto contrasto con Mastomauro e parte della classe dirigente democratica a Giulianova potrebbero riaprire la partita con un netto sostegno a Retko.
Per il candidato di Linea Retta, Fratelli d’Italia e Giulia Nova per, la strada per la ‘remuntada’ passa attraverso il recupero di tutto il centrodestra e la conquista dei ‘delusi’ di Mastromauro, l’unico candidato sindaco che ha preso meno voti della coalizione che lo sosteneva.
Nel frattempo Il Movimento 5 Stelle si dichiara soddisfatto del risultato, mentre Il Cittadino Governante si lecca le ferite per aver perso la possibilità del ballottaggio per una manciata di voti, meno di duecento. Insieme al ballottaggio perso anche il secondo posto in consiglio comunale, infatti per 30 voti, Antelli (che pare più disponibile di Laura Ciafardoni a stringere accordi in vista del ballottaggio) ritornerà in Municipio e Palandrani (con 214 preferenze e tantissimi voti annullati soprattuto a Colleranesco perché votato nell’altra lista a sotegno di Arboretti) rimarrà fuori per la seconda volta consecutiva.
Una beffa per il professore di filosofia che molti indicavano come il candidato sindaco del Polo Civico giuliese, saltato per divergenze fra Progresso Giuliese, Il Cittadino Governante e Gente Comune. Le ultime due associazioni hanno tentato fino all’ultimo momento un accordo che poi è svanito per divergenze. Un accordo che, sommando i due raggruppamenti, avrebbe garantito quantomeno il ballottaggio.
La lista civica, che sosteneva Nino Bertoni, si è dichiarata comunque soddisfatta del risultato elettorale che l’ha vista tra le liste più votate nell’ultima tornata elettorale.
“Abbiamo deciso di correre da soli, sapendo che avremmo avuto più difficoltà, sia in termini di visibilità che di risultati, visto che – spiega Gente in Comune – chi fa parte di una coalizione ha più possibilità di ottenere un consigliere sommando i risultati di tutte le liste coalizzate. Nonostante tutto abbiamo ottenuto risultati lusinghieri, risultando la sesta lista più votata, dopo PD, Lista per Mastromauro, Movimento 5 Stelle e le liste collegate con il candidato sindaco Arboretti, sorpassando schieramenti con alle spalle partiti di rilevanza nazionale e mancando di poco l’obiettivo del consigliere eletto. Per quanto riguarda futuri apparentamenti in vista del ballottaggio il nostro gruppo, pur riservandosi un momento di riflessione, è del parere che l’esperienza dell’associazione possa e debba andare avanti, e che gli obiettivi per cui Gente in Comune è nata, uscire dagli schemi partitici di spartizione di poltrone per privilegiare azioni concrete per migliorare la nostra città valorizzando le tante competenze che esistono sul territorio, mal si conciliano con alleanze finalizzate ad ottenere una qualche visibilità in funzione del prossimo appuntamento elettorale. Ad oggi, quindi, riteniamo opportuno lasciare liberi i nostri elettori di esprimere la propria preferenza in sede di ballottaggio, invitandoli a considerare con attenzione quale potrebbe essere la scelta migliore per il bene di Giulianova, rivolgendo uno sguardo al passato e proiettando il cuore verso il futuro. Il nostro patrimonio di persone, idee e competenze rimane, comunque, a disposizione dei giuliesi, e le attività dell’associazione continueranno, cercando di coinvolgere i cittadini che, stanchi di parole, promesse e interessi di pochi, vogliano essere – conclude l’associazione – protagonisti del presente e del futuro di Giulianova”.