“Cosa succede a Teramo? – si chiede – Troppe persone ‘anestetizzate’ da questo sistema che subiamo da 10 anni? Ci stiamo abituando al nepotismo politico, all’essere necessariamente figlio di… raccomandato da…? Guardiamo al futuro dei nostri figli cercando il prossimo ‘padrino’ che ci assicuri i suoi favori ed a cui paghiamo, con le nostre esose tasse, ricchi stipendi, premi e privilegi?! Sono forse state esplose in città e frazioni raffiche di promesse, colpendo ed affondando la dignità e la creduloneria di una lunghissima lista di candidati, magari brave persone che cercano così di continuare a sperare, non riuscendo a vedere alternative al sistema … ma che, a loro volta, devono cercare di ingannare con le stesse false promesse i loro potenziali elettori? Tutta qui la nostra speranza per il futuro, nostro e dei nostri figli? Per amore della nostra città – conclude la Cordone – dopo il 25 maggio sarà nostra premura pretendere la trasparenza amministrativa, difendere la legalità, anche verificando quanti fra i numerosi candidati delle liste presenti in questa competizione elettorale, beneficeranno di posti di lavoro, vantaggi, favori (diretti ed indiretti), appalti ed appaltucci… La competizione elettorale è l’espressione democratica di sottomissione al volere del popolo, quindi non può e non deve essere una vergognosa sorta di ‘selezione’ per successive ricompense e ‘sistemazioni’!”.