Nereto. Viabilità ed elezioni si intersecano, in questi giorni di campagna elettorale a Nereto. Nei giorni scorsi, infatti, l’amministrazione comunale ha provveduto a riaprire al traffico in uscita dalla rotatoria in via Toti-Certosa, confermando però il diveto di transito per i mezzi con stazza superiore a 3.5 tonnellate, che saranno, come accade ora, indirizzati verso la nuova zona produttiva.
” Come scritto sulla prima ordinanza di chiusura”, spiega il vicesindaco Daniele Laurenzi, “e ribadito più volte, la finalità della chiusura era diminuire il traffico sulla strada comunale e residenziale che per anni è stata utilizzata come bretella per non attraversare il centro, creando disagi e inquinamento. Oggi si riapre la rotatoria perché la Provincia di Teramo a breve inizierà i lavori della nuova bretella sulla s.p 259 asfalti e rotatorie che collegheranno la nuova zona produttiva. Avevamo scritto sul nostro programma nel 2009 che avremmo completato il comparto della zona produttiva se pur non ideata da noi, e lo abbiamo fatto intercettando 1.600.000,00 di fondi Regionali che grazie alla Provincia saranno investiti a Nereto. Queste infrastrutture renderanno più decoroso l’accesso al cimitero comunale, sono previsti percorsi dedicati e sicuri per i pedoni e sopratutto non è vero che verranno abbattuti tutti i cipressi, ma solo alcuni limitatamente all’ ingombro delle nuove rotatorie. Infine si spera che queste opere portino indotti economici e sopratutto opportunità lavorative per i Neretesi”.
Oltre agli aspetti di natura viaria e programmatica, però Laurenzi, sull’argomento, ne approfitta per togliersi alcuni sassolini dalle scarpe, in relazione anche alla protesta, annunciata, dagli ambientalisti, sul taglio dei cipressi nella zona del cimitero.
” Viste le esternazioni su Facebook del Verde Giuliano Marsili”, scrive ancora Laurenzi, ” che cita anche il mio cognome associandolo impropriamente a deliri o piccoli e meschini tentativi di collaborazionismo con alcuni politicanti locali, devo rispondere ulteriormente e direttamente a Marsili, riservandomi di tutelare nelle sedi preposte ogni qualsivoglia diritto leso. Mi auguro che Marsili si leghi ad uno dei “giovani” cipressi piantumati proprio da lui, nel nuovo cimitero, quello ampliato dentro ad un fosso, dalla precedente amministrazione di centro-sinistra. Visto che la nostra amministrazione comunale tiene molto al verde, proprio Marsili è stato incaricato dall’amministrazione Minora che gli ha pagato 16.000 euro grazie a fondi regionali, appunto per piantumare oltre 30 nuovi cipressi. Si specifica che non compete al signor Marsili esprimere giudizi né sulle opere né sulle candidature, poiché dalle sue parole si capisce che tra lui e la democrazia c’è un fossato con dentro i nuovi costosi cipressi pagati con soldi pubblici”.