A dare l’annuncio dell’inizio di quella che viene definita “ una dura protesta contro l’opera decisa dalla politica Provinciale dell’assessore Elicio Romandini in combutta con la maggioranza guidata dal sindaco Stefano Minora e il vice sindaco Daniele Laurenzi “ il presidente della Task Force Ambientale Giuliano Marsili “ che aggiunge “ questi personaggi con idee di altri tempi si sono permessi di rimandare indietro con tracotanza le giuste osservazioni di ambientalisti, cittadini e comitati che chiedevano solo di essere ascoltati calpestando anche l’opposizione del parroco don Silvio De Gregoriis al quale è stato detto con molta democrazia che l’opera si fa e basta e di mettersi l’anima in pace “.
Marsili a nome di tutti gli ecologisti avvisa quelli che definisce politici locali antidemocratici e senza scrupoli “ ci legheremo ai cipressi e fisseremo un presidio nel viale vicino al cimitero perché riteniamo che quando si calpesta la democrazia e i sentimenti affettivi dei cittadini occorre reagire con fermezza “. Intanto il Comitato di Salvaguardia del cimitero ha diffuso un volantino dove si illustrano le motivazioni della contrarietà all’intervento e a breve inizierà una raccolta di firme per chiedere alla Provincia di Teramo di sospendere l’opera e di aprire un tavolo di confronto “. A presiedere il Comitato lo storico ambientalista Galileo Foschi, coadiuvato da un direttivo composto da Mauro Scattolini, Maurizio D’Amario, Gianluigi Cigno, Teresa Di Bonifacio e Luigino Sciarroni. E per finire gli ecologisti stanno preparando un Esposto Denuncia da presentare in Procura perché ritengono che siano state violate alcune Leggi dello Stato e la Convenzione di Arhus del 25 06 1998 e le Leggi Regionali nr. 10 del 14 gennaio 2014 e nr. 12 del 28 maggio 2013.