Elezioni Tortoreto: la lettera di Francesco Marconi, tra l’impegno in Provincia e veti sulla candidatura

marconi francescCinque anni fa ho ricevuto da voi e dai cittadini di Corropoli il mandato per rappresentare la mia città e più complessivamente il territorio vibratiano nel Consiglio Provinciale di Teramo.

 

Ancora oggi rivivo la sensazione di orgoglio e responsabilità, resi ancora più grandi dopo la designazione a componente della Giunta Provinciale, voluta dal Presidente Valter Catarra, con delega all’Ambiente, all’Energia ed ai Parchi. Ho vissuto cinque anni di straordinario impegno amministrativo, nel periodo certamente più difficile dell’Ente, caratterizzato da una precaria situazione finanziaria; pensate che dal 2009 ad oggi la Provincia di Teramo ha subito pesanti tagli in termini di finanziamenti per quasi 50 milioni di euro.
Posso dire di aver promosso e portato a compimento molte iniziative, altre saranno completate nei prossimi mesi, utilizzando soprattutto fondi europei e quindi risorse aggiuntive rispetto alle scarse dotazioni economiche dell’Ente.

Voglio ricordare i principali interventi che ho realizzato e lo faccio senza vanagloria, perché è normale che un Amministratore pubblico presenti un rendiconto dell’attività svolta.

Ho puntato molto sul “PATTO DEI SINDACI”, un programma che ha portato investimenti per quasi 7 milioni di Euro, con il coinvolgimento di tutti i Comuni della provincia; ho favorito la diffusione delle fonti rinnovabili con progetti europei come “LEGEND” e “WIDE THE SEE” con un investimento di 780.000,00 euro che hanno riguardato la geotermia ed il solare termico; mi sono occupato del problema dei rifiuti marini con un investimento di 536.000,00 euro per un progetto europeo “MARLISCO” e di un nuovo modello di gestione delle aste fluviali, attraverso il contratto di fiume, con il progetto “ERCIP” per un investimento di 133.000,00 euro.
L’Europa è stato il mio punto di riferimento per il tema della sostenibilità delle aree marine e costiere con il progetto ”SUSTAIN” per un investimento di 133.000,00 euro e per la grande questione dell’educazione ambientale delle giovani generazioni con il programma “WE ARE THE PLANET!” per un investimento di 330.000,00 euro. Sono riuscito ad aggregare ben 35 Comuni della nostra provincia su un grande tema quale è la pubblica illuminazione, vivendo la soddisfazione dell’approvazione del progetto “PARIDE”, finanziato con oltre 800.000 Euro dal Programma europeo IEE 2011, unico progetto italiano approvato in quella sessione.
A proposito di PARIDE, nei prossimi mesi si svolgeranno le gare per la riqualificazione di 65.000 impianti, con investimenti da parte delle ESCO di oltre 18 milioni di euro; il più grande programma di efficienza energetica mai realizzato sul territorio provinciale. Su mio impulso sono stati realizzati ben 11 impianti fotovoltaici sulle strutture scolastiche di competenza della Provincia di Teramo che, oltre a produrre energia pulita, permetteranno all’Ente di riscuotere circa 170.000,00 euro annui per venti anni; probabilmente la prima opera pubblica che lascia crediti da riscuotere anziché mutui da pagare.

Mi sono occupato dello smaltimento dei rifiuti con attenzione costante e credo sia un punto di merito quello di non aver vissuto in questi cinque anni nessuna “emergenza rifiuti” – nonostante la totale mancanza di impianti di trattamento e smaltimento – e di aver contribuito alla crescita della raccolta differenziata sul territorio provinciale, che oggi si attesta ad oltre il 52%, quando nel 2009 era ferma al 29%.

Infine, penso sia giusto ricordare anche il ruolo che ho svolto affinché potessero realizzarsi due grandi eventi legati al Giro d’Italia ed alla Tirreno-Adriatico, avvenimenti che hanno prodotto un importante e indiscusso aumento di visibilità del nostro territorio e in particolare di Tortoreto, con ricadute positive in termini di promozione turistica.

L’esperienza di questi cinque anni è stata importante, mi ha fatto conoscere meglio temi ed argomenti che riguardano il nostro presente, ma soprattutto il futuro comune nostro e dei nostri figli. Posso affermare di avere svolto il mio impegno istituzionale con serietà ed onestà, riconosciuti da tutti – anche dagli avversari politici – ed ho ricevuto la gratificazione di essere stato invitato a partecipare, come relatore, a moltissimi convegni in Italia ed all’estero.

Fin qui il mio sintetico rendiconto che, ripeto, è un atto dovuto da parte di un amministratore.

Adesso però è tempo di parlare di questo presente e del futuro prossimo che ci riguarda e mi riguarda, perché è questo quello che mi chiedete e devo a tutti voi delle precisazioni e delle risposte.

Non faccio mistero che avrei voluto mettere a disposizione della nostra comunità l’esperienza amministrativa maturata in questi anni, l’integrità morale, la freschezza delle mie idee. Mi dispiace doverlo ammettere: non mi è stato consentito.

Mi sarebbe piaciuto realizzare un progetto di continuità nel rinnovamento, rimanendo nel solco dei riferimenti ideali e culturali del centro-destra che nel 2009 avevano contribuito in maniera decisiva al successo dell’Amministrazione comunale uscente, ma non mi è stato permesso.

Perché?
Perché alla fine è prevalsa la vetusta logica dei politici consumati che hanno voluto mortificare me e soprattutto hanno mortificato il nostro paese. Ed è triste dirlo ma a quella logica si sono adeguati anche alcuni “presunti” volti nuovi della politica tortoretana.

Molti di voi mi hanno chiesto in questi giorni: come sono andate le cose? Le cose sono andate così. Tutto si è snodato attraverso una estenuante e infruttuosa trattativa, fatta di riunioni e di decisioni che erano puntualmente disattese dopo un’ora dai nostri interlocutori.
Con grande senso di responsabilità mi sono messo sempre a disposizione facendo non uno, ma tanti passi indietro, avendo come unico obiettivo quello di creare una lista vincente e composta da persone di alto profilo morale e che avessero una spiccata capacità amministrativa. Invece, con un subdolo lavorio da parte di coloro che avrebbero dovuto mostrare uguale senso di responsabilità, si è voluto imporre solo la mia incandidabilità, senza alcuna valida spiegazione e senza alcun ragionevole motivo.
Un vero e proprio veto sul mio nome e sull’area ideale che rappresento; evidentemente non risultiamo graditi ai vecchi manovratori della politica tortoretana.

Io ho manifestato la mia volontà di essere un UOMO LIBERO, fedele ai propri valori ed al ruolo istituzionale assegnato, pronto a realizzare esclusivamente il bene della nostra città. Ho detto chiaramente che non avrei accettato gli schemi della vecchia politica e che avrei cambiato il modo di vivere la politica e le Istituzioni a Tortoreto.

Giudicate voi: se queste sono colpe, io pago per queste colpe.

Ci siamo confrontati con onestà e lealtà; dall’altra parte invece si è scelto di andare avanti con i sotterfugi. Noi volevamo realizzare una vera coalizione di centro-destra, altri avevano già deciso di non farla, escludendo completamente un’area ideale e culturale e le persone che coerentemente e dignitosamente l’hanno rappresentata in questi anni. Altri hanno deciso che era meglio candidare persone che hanno amministrato con la sinistra o che appartengono al centro-sinistra e che sosterranno nelle prossime elezioni regionali il centro-sinistra.

Date queste condizioni si può convenire, da parte mia con molto rammarico, che

“TORTORETO SEMPRE” NON È UNA LISTA DI CENTRO-DESTRA.

Tante persone mi hanno chiesto, nei giorni scorsi, cosa farò adesso.

Fino al 31 dicembre 2014, fedele al mandato ricevuto nel 2009, resterò il vostro riferimento in Provincia nel mio ruolo di assessore, continuando a lavorare con lo stesso spirito, lo stesso impegno e disponibilità. Personalmente faccio tesoro di questa esperienza negativa, di questa brutta pagina che altri hanno voluto scrivere, e riparto da subito con l’impegno e la volontà di creare un gruppo di persone libere e di alto profilo morale, con l’obiettivo di assicurare alla nostra città un FUTURO POSSIBILE e migliore.

Ringrazio per l’attenzione, ringrazio per gli attestati di solidarietà, vi saluto con stima.

Francesco Marconi

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