Elezioni Teramo, Brucchi presenta il suo programma: “Sarà nel segno della continuità”

brucchi programmaTeramo. Competitività, qualità della vita e partecipazione al grido dello slogan “Io con te”. Sono i tre punti cardine del programma elettorale di Maurizio Brucchi, sindaco uscente e candidato alla riconferma alla poltrona di primo cittadino.

 

Gli elementi significativi. “Il Pd punta sul sociale? Noi lo abbiamo fatto per cinque anni – ha affermato il primo cittadino – Il governo Monti aveva stabilito dieci parametri per indicare l’autosufficienza di un comune, siamo gli unici in Italia ad averli rispettati tutti. Cosa dicono di solito di me i miei avversari? Che non rido mai e che sono antipatico, ma non siamo mica ad una gara di bellezza. Non abbiamo mai attinto ad anticipazioni di cassa e per quanto riguarda i premi ai dirigenti, abbiamo dato loro il minimo storico e risparmiato 390mila euro che abbiamo però già dovuto mettere da parte per l’anno prossimo. C’è una legge nazionale da cambiare e non a caso Renzi lo sta facendo”.

La competitività. “Partiremo prima di tutto dalla rivitalizzazione del centro storico, che passa attraverso una riqualificazione necessaria – continua – e lo faremo attraverso i fondi Pisu. Il progetto del tram-treno non è utopia e partirà dall’arretramento della stazione, passando per via Fonte Regina e arrivando poi proprio in centro storico. I fondi Pisu verranno utilizzati anche per la riqualificazione urbana di Colleatterrato e Piano d’Accia, Colleparco, la Cona e la Gammarana”. Giovedì sera partiranno intanto i lavori per la realizzazione della rotonda di Cartecchio.

Sul fronte del lavoro, Brucchi ammette che “c’è ancora molto da fare” e che farà appello al Ministero dell’Economia e delle Finanze, “per risolvere la situazione dei vigili urbani” e scongiurare così lo sciopero del prossimo 16 maggio. Dal fronte cultura invece, Brucchi sposa l’idea del professor Philippe Daverio di avviare il restauro del Castello della Monica anche attraverso un concorso tra decoratori “e creeremo poi un laboratorio della cultura, oltre a creare ad una mascotte per la città (il leone; ndg) per dar vita ad un vero e proprio marketing di promozione del territorio”.

La qualità della vita. “L’ambiente avrà particolare attenzione: sapete perché i cittadini teramani pagano così tanto per la Tares? E’ colpa della politica rinascimentale di Sperandio, che non ha accantonato il denaro necessario per il percolato e chiudere così la discarica La Torre. Il 10% di quanto incassato, l’anno scorso, è andato al governo nazionale, il 5% lo ha preso invece la Provincia. L’unico modo per ridurre la Tares – continua Brucchi – è puntare sugli impianti ed il progetto Vedelago (con un biodigestore) verrà realizzato nel nucleo industriale”. Il programma del controtesta punta anche sul welfare, la sicurezza del cittadino e la manutenzione.

La partecipazione. “Si fonda essenzialmente su un patto con i cittadini e sul programma sulle politiche giovanili scritto dai giovani, idea che qualcuno ci ha subito copiato come la presentazione delle nostre liste al cineteatro comunale (si riferisce al Pd e Manola Di Pasquale; ndg)”.

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