Nel clima, ancora english, della campagna elettorale a Tortoreto, chi inizia a mostrare gli artigli è il Movimento Cinque Stelle, che in una nota parla di “odore di naftalina, e torna ad attaccare la lista “Tortoreto nel Cuore”, guidata dal candidato sindaco Flaminio Lombi. ” Sul traghetto di Lombi” si legge in una nota, ” sono saliti in tanti, magari con una mascherina per sopportare l’odore di naftalina. In quale direzione nessuno lo sa, ma l’importante è esserci. Lombi, il padre del Piano regolatre del 1999, che ci ha consegnato un paese di cemento, senza marciapiedi, con pochi angoli di verde e una collina oramai compromessa, torna nel momento nel quale lo strumento è in fase di revisione.
Il candidato sindaco, nella sua prima uscita pubblica, dice che in quel piano c’erano degli errori evidenti e c’era tutto il tempo per migliorarlo. Dimentica” si legge ancora nella nota, ” che ha amministrato direttamente il nostro paese fino al 2004 e poi ha passato il testimone ai suoi alleati fino al 2009. Dieci anni per precludere ogni idea di sviluppo armonico e sostenibile”.
L’attacco, frontale, sferrato a Lombi, poi offre lo spunto per ricordare alcuni aspetti programmatici.
” Siamo per l’idea del cemento zero”, prosegue il Movimento guidato da Luca Palanca, ” che vuol dire consumo zero del territorio dove l’area urbana non può proseguire al’infinito. Noi ci impegnamo per un no a nuove lottizzazione e ad una rivisitazione del Prg, con valorizzazione di nuovi insediamenti eco-compatibili, con un miglior rapporto tra aree verdi e urbanizzate, che favorisca le ristrutturazioni rispetto ai nuovi insediamenti”.