Tortoreto. Tutti sotto la stessa bnadiera (“Tortoreto nel Cuore”) in una ricomposizione del quadro politico mancata cinque anni fa, ma come d’incanto ritrovata sul rettilineo finale, mettendo assieme i vari tasselli dopo un laborioso lavoro di mediazione e di confronto.
A guidare la lista del centrosinistra “Tortoreto nel Cuore” (due gabbiani a racchiudere un cuore che unisce le due parti del territorio) ci sarà Flaminio Lombi, già sindaco di Tortoreto per due mandati, che parla di esperienza nell’ottica del miglioramento della qualità della vita e della cittadina. Si autodefinisce un traghettatore “per far crescere la nuova classe dirigente” Lombi, presentato oggi in conferenza stampa con il supporto di tutte le forze politiche e civiche che animano la lista: Mauro Di Bonaventura (Pd), Tonino Lupi (centristi), Daniel Morè (Abruzzo Civico), Erman Dovis (Pdci), Enzo Taddeo (Uniti per Tortoreto).
Una scelta, quella di Lombi, finalizzata a premiare l’esperienza e la conoscenza della macchina amministrativa. Con uno schieramento, ancora in fase di definizione, dove troveranno spazio i consiglieri comunali di minoranza e forze nuove. Tutti in sintonia, dunque, in un progetto che prevede il rilancio della cittadina, sia piano dell’immagine, dell’assetto urbanistico, qualità della vita. Ma i temi, che inevitabilmente, poi sarano alla base della campagna elettorale e del programma, verteranno sul sociale, sul turismo e sulle strategie utili per risolvere una delle emergenza, ossia gli istituti scolastici.
” Dopo decenni” ha spiegato il candidato sindaco, ” si abbandona il simbolo Per Tortoreto e si apre la fase di Tortoreto nel Cuore, in una svolta netta. La nostra cittadina necessita di un rilancio sul piano del sociale, ma va anche riorganizzato facendo rispettare le regole. L’innovazione va tenuta nella giusta considerazione, con una valorizzazione del centro storico e del lungomare. Non sarà un sindaco accentratore , ma metterò a disposizione l’esperienza a disposizione di tutti”. Nell’alleanza ufficializzata oggi si ricompone anche da un punto di vista formale la divisione politica che si era generata nel 2002, tra l’allora sindaco Lombi e il vicesindaco Lupi (che ora sarà in lista. ” Le visioni difformi” ha spiegato Lombi alla stampa, ” erano solo di natura politica. La collaborazione sul piano amministrativo c’era sempre stata, come dimostra la condivisione di una serie di opere: da via Trieste, dai sottopassi, per la rotatoria e per altre opere realizzate nel periodo tra il 1999 e il 2002″.