Tortoreto. Degrado della piazza Madonna di Fatima, nella frazione di Salino: arriva la precisazione di Luigi Ripani, assessore della giunta Monti e referente di zona. Il contenzioso politico era nato una settimana fa, dopo la nota del consigliere comunale di minoranza, Mauro Postuma, che dopo aver scritto all’ente, aveva manifestato il proprio malessere pubblicamente.
Diverse le puntualizzazioni di Ripani, a partire dalla manutenzione del verde che, sottolinea. ” al pari della potatura e del taglio della siepe, viene fatta in questo periodo dell’anno e che lo sfalcio dell’erba viene garantita, oltre che durante le manifestazioni, un paio di volte l’anno su tutto il territorio della popolosa frazione”.
Poi c’è il discorso dela riqualificazione della piazza e del parco pubblico.
” L’amministrazione comunale” si legge ancora nel documento, “ha sviluppato da tempo una progettualità che aveva come obiettivo una ampia riqualificazione della Piazza Madonna di Fatima , in abbandono da molti anni, in modo da trasformarla in un punto nevralgico della frazione e farla diventare punto di aggregazione.
Il progetto di riqualificazione ha previsto un primo intervento terminato a novembre 2012 con il rivestimento della scalinata, delle pareti nonché la sostituzione della precedente ringhiera, non a norma, della parte intermedia dei giardinetti per un importo complessivo di circa 63 mila euro. A dicembre 2013, con delibera di giunta comunale , è stato approvato il progetto definitivo del secondo intervento, di cui a breve partirà il bando di assegnazione dei lavori, che prevede la messa a norma delle ringhiere(lato chiesa), il rivestimento delle pareti laterali, la riqualificazione ed ampliamento del verde e l’inserimento di un diverso concetto di illuminazione.
Nel contempo, è bene ricordare che, nel 2013, abbiamo inoltre rinnovato l’impianto luci del campo sportivo polivalente che ospita quotidianamente numerosi ragazzi e proprio per il parco giochi che ci si accusa di aver dimenticato e abbandonato, si è provveduto ad acquistare nuove attrezzature ludiche che sostituiranno e integreranno a breve le vecchie.
Per quanto riguarda i bagni pubblici, riteniamo che sia un problema di civiltà, cultura, educazione, senso del bene comune che si deve instaurare nei cittadini senza la cui collaborazione certe strutture saranno sempre degradate e solo un costo per la nostra comunità, invece che servizi necessari e a disposizione di tutti”.