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Mancata concessione di suolo pubblico, Pomante: “A Brucchi piace scherzare”

Teramo. La battaglia a suon di “gazebo” continua. Il candidato sindaco Gianluca Pomante torna sulla mancata concessione di suolo pubblico, che gli aveva impedito di installare uno stand in piazza Martiri della Libertà per finalità elettorali. Al “j’accuse”, aveva risposto il primo cittadino, inoltrando alla stampa quella che, secondo lui, sarebbe stata l’autorizzazione concessa a Pomante ad occupare effettivamente suolo pubblico. L’autorizzazione resa nota dall’amministrazione però, secondo Pomante, presenterebbe alcuni “strani” particolari.

 

“Il Sindaco dovrebbe innanzitutto spiegare – afferma il candidato sindaco di tre liste civiche – perchè di ben tre richieste del 26 febbraio, 17 marzo e 1° aprile (nelle foto), solo l’ultima ha prodotto come risultato quell’atto di concessione. Le precedenti non meritavano risposta? Dovrebbe inoltre spiegare perchè quella concessione viene resa nota solo oggi, solo tramite i giornali, solo dopo la mia contestazione pubblica e nonostante i miei collaboratori, anche venerdì mattina, avessero chiesto in Comune se fosse pronta, ricevendo risposta negativa. Dovrebbe poi spiegare perché quella nota non reca un protocollo informatico, come dovrebbe essere obbligatorio per la Pubblica Amministrazione ma, evidentemente, non per il Comune di Teramo che provvede ancora ad annotarli a penna. Dovrebbe infine spiegare per quale ragione dal sito dell’Ente risultano ancora questa mattina (7 aprile 2014) inevase le tre richieste di occupazione di suolo pubblico e in particolare l’ultima, quella per cui è stato diffuso l’atto di concessione, non risulta neppure assegnata al funzionario responsabile del procedimento dopo l’acquisizione al protocollo. Se ne può dedurre, quantomeno, che al Sindaco e ai suoi Dirigenti piaccia scherzare. Solo che nessuno ride più”.