Dopo l’attacco di Gente in Comune, la denuncia sul punto all’ordine del giorno nel consiglio di domani arriva anche dall’associazione Il Cittadino Governanta, precisando che “la proposta dell’amministrazione comunale è di far realizzare un corposo insediamento edilizio (con piano interrato e sottotetto) nell’area collinare delimitata dai primi tratti della strada che si arrampica con le sue curve a gomito fino al Belvedere. Per le auto di chi ci abiterà è previsto lo sbocco su via XXIV Maggio tra il curvone ai piedi della Salita Montegrappa e l’incrocio con via Matteotti”.
L’area in questione nel PRG sarebbe inserita in Zona A7 cioè “versanti dal rischio geologico molto elevato”; ciò sarevve stato confermato dalla Variante generale recentemente approvata.
Nella Commissione Urbanistica tenutasi qualche giorno fa Il Cittadino Governante è stato l’unico gruppo presente in Consiglio Comunale ad opporsi alla variante motivando la propria contrarietà tra l’assenso dei molti commissari tecnici presenti in rappresentanza delle varie forze politiche presenti in consiglio. In quella circostanza il consigliere comunale del Cittadino Governante Franco Arboretti ha contestato anche la proposta della maggioranza di vendere ad un privato il parcheggio pubblico di via Amalfi, uno dei pochi parcheggi pubblici vicini al lungomare Spalato (dove poi vengono messe le strisce blu per il pagamento).
“Ora questo punto – spiega l’associazione giulise – sembra sia stato ritirato dall’ordine del giorno. Speriamo bene. Proseguirà, comunque, in Consiglio Comunale, a nome dei cittadini giuliesi, la nostra azione sul punto riguardante la variante di via XXIV Maggio per evitare l’ennesimo scempio urbanistico in città. Consideriamo inopportuno portare in Consiglio Comunale in una fase ormai pre-elettorale un punto così delicato che andrebbe sottratto alle pressioni elettorali e alle tentazioni clientelari. Ci auguriamo, almeno, che le argomentazioni che proporremo nel dibattito – conclude Il Cittadino Governante – a proposito di caos del traffico, rischio idrogeologico, tutela del paesaggio possano far riflettere i consiglieri di maggioranza”.