“Un’occasione non solo di incontro e di confronto”, si leggge in una nota, ” ma soprattutto di progetti e impegni reali e concretamente realizzabili attraverso un crono programma che non lascia spazio a dubbi e interpretazioni, ma che dà il segno tangibile di un cambiamento da tanto, troppo tempo atteso”. Una visione reale e soluzioni realistiche saranno i tratti predominanti di una iniziativa aperta a tutta la comunità e ai suoi mondi finali. A conclusione ci sarà un brindisi augurale per il futuro di Tortoreto perché, afferma Di Stanislao, “ il futuro non è un destino.”