Tortoreto, gli scenari possibili a due mesi dalle elezioni

Tortoreto. Tra documenti firmati e controfirmati da chi siede in maggioranza, indirizzati agli organi provinciali dei partiti, al vernissage di Augusto Di Stanislao (che si appresta al primo incontro pubblico), agli interrogativi amletici del centrosinistra (in particolare nel Pd) alle iniziative del Movimento Cinque Stelle (unico schieramento che ha ufficializzato candidato sindaco e programma).

 Scenari in continua evoluzione a Tortoreto a oramai un mese dalla presentazione ufficiale delle liste per le amministrative. Il quadro politico, nel suo insieme, è ancora decisamente frammentato.

Nell’area di centrodestra (o comunque nell’orbita della maggioranza consiliare) nelle ultime ore sarebbero partiti all’indirizzo dei veritici provinciali dei partiti due diversi documenti. Uno sarebbe stato firmato da chi non gradisce la ricandidatura di Gino Monti (e dunque la fronta anti-sindaco in seno al gruppo di maggioranza sarebbe più ampia rispetto a quella limitata ai consiglieri pro-Marconi), l’altro da chi, al contrario, afferma che l’obiettivo è quello di trovare l’unità dello schieramento. Monti ha in programma, o ha preannunciato nei giorni scorsi, di ufficializzare la propria candidatura bis, ma ancora indugia per avere il quadro chiaro della situazione. Nel frattempo guarda a possibili alleanze centriste (area Papiri, ex Margherita e associazioni culturali) e attende lumi anche dai vertici provinciali. Il suo “avversario” Francesco Marconi, che pubblicamente ancora non si è espresso, però ha degli appigli politici, come la dichiarazione di intenti di Fratelli d’Italia -An (no al Monti-bis) e di alcuni consiglieri uscenti che lo potrebbero seguire nella sua corsa per le amministrative. Come si chiuderà la partita? Difficile dirlo. Certo che con la nascita di due liste in questo contesto, riuscire poi a primeggiare potrebbe risultare molto più complicato del previsto.

Capitolo Di Stanislao. L’ex sindaco di Colonnella, già parlamentare e consigliere regionale, “parla” sopratutto con i manifesti. Dopo le dichiarazioni d’amore verso la cittadina nella quale si è stabilizzato, ora inizia a “metterci” anche la faccia. Nelle bacheche dedicate alle pubbliche affissioni, negli ultimi giorni, sono comparsi nuovi manifesti. Di Stanislao, infatti, ha lanciato “la nostra idea per la città” ed ha dato appuntanmento a tutti, domenica 30 marzo, all’Hotel Ambassador, per illustrare il suo progetto programmatico per Tortoreto.

I dubbi del centrosinistra. Anche a queste latitudini l’incertezza continua a tagliarsi a fette. Una sintesi su un candidato sindaco capace di riuniire tutti sotto la stessa filosofia non è stata ancora fatta e le frizioni maggiori si registrano nel Pd. Il rischio di una frattura incombe e con una riproposizione di Flaminio Lombi potrebbe anche dare la stura alla nascita di una lista civica alternativa a questa opzione (circola già il nome: Alta Marea) capeggiata da Nico Carusi. Percorso autonomo sembra essere quello del Movimento Cinque Stelle, che ha ufficializzato il proprio candidato sindaco, Luca Palanca, che prosegue nelle sue iniziative pubbliche, utili per affinare il programma (già tracciato a grandi linee).

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