Teramo. Il candidato sindaco del Partito Democratico Manola di Pasquale interviene all’indomani della presentazione, da parte dell’amministrazione comunale, del progetto di recupero del vecchio stadio comunale.
“Il sindaco Brucchi ha buttato nel cestino tremila firme – afferma la Di Pasquale – ha buttato nel cestino l’idea di partecipazione della città, ha imposto per anni il pensiero di cementificazione di un pezzo di cultura, di un pezzo vivo di Teramo e oggi dice, al termine del suo mandato, che lo stadio comunale diventerà uno spazio verde. In pratica: ha fatto disperare i teramani sostenendo l’idea unica di cementificare il nostro comunale e adesso si rimangia il cemento e si gioca la carta del verde.
La questione sarebbe già commentabile da sé, vista ovviamente la scadenza elettorale ma c’è qualcosa di più che noi vogliamo dire ai cittadini perchè li vogliamo rassicurare e vogliamo entrare nel dettaglio di quello che faremo per salvare Teramo da Brucchi, dal suo cemento, dal suo verde confuso e dalla sua lontananza dalla partecipazione democratica. Potete stare certi, quello dell’ex stadio non sarà uno spazio verde morto, che è quello che oggi subdolamente vi promette Brucchi.
Sarà ben altro: noi ne faremo un’area totalmente recuperata alla città, alle persone, ai loro momenti di svago e di relax”.