Giulianova, Linea Retta presenta il programma e poi lo nasconde per non farlo copiare

Giulianova. L’associazione di costume politico Linea Retta è pronta a scendere in campo. Questa mattina al Bar Giardino il candidato sindaco, l’avvocato Fabrizio Retko, insieme al candidato consigliere del quartiere Annunziata Flavio Ciarroni, ha presentato il programma della lista. Subito dopo la conferenza lo ha chiuso in un plico, facendolo controfirmare dai presenti (guarda foto a destra).

Una scelta per evitare copiature e strane convergenze nei prossimi giorni, quando la campagna elettorale entrerà nel vivo con tutte le alleanze concluse. Retko però ha precisato che Linea Retta non ha l’obiettivo di vincere per forza ma quello di “cambiare Giulianova, cambiando il modo di amministrare la città”. Così l’avvocato giuliese, dopo un breve exursus sulla sua vita, ha anticipato alcuni punti principali del programma: la raccolta dei rifiuti con la relativa tassazione e il porto di Giulianova.programmalinearetta

Sui pagamenti dei cittadini per la gestione dei rifiuti e di altri servizi Retko ha dichiarato di avere le idee chiare e dopo aver denunciato il fallimento di Sogesa ha proposta l’esempio di San Giovanni Teatino: “i cittadini pagheranno in base al peso del rifiuto prodotto, grazie a dei microchip nelle buste”.

E riguardo al Porto ha stigmatizzato la cattiva gestione sia economica che delle strutture: “il porto di Giulianova è sporco e gestito male. Il mercato ittico è in perdita e i caliscendi vengono utilizzati poco e male. La nostra proposta è quella di realizzare un ristorante del mare”. Per tutti gli altri punti del programma bisogna attendere una ventina giorni, quando il plico verrà aperto, ad alleanza fatte. Infatti la candidatura di Retko, al momento sostenuta da Linea Retta, potrebbe trovare alcune convergenze nel centrodesta, soprattuto se dovesse saltare la reunion intorno al nome di Laura Ciafardoni (Progresso Giuliese). Fratelli d’Italia è già d’accordo, ora si attendono Nuovo Centrodestra e Forza Italia, presenti ma defilati nella saletta gremita del Bar Giardino.

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