Teramo. Una proposta progettuale unitaria per la realizzazione di un sistema di bike sharing lungo la costa teramana. È quella presentata alla Regione Abruzzo dal Comune di Martinsicuro, ente capofila, insieme ai Comuni di Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto, Pineto, Silvi e al Parco marino Torre del Cerrano.
Il progetto è stato messo a punto con il coordinamento della Provincia, Assessorato all’Ambiente e all’Energia,che sin dalla pubblicazione del bando regionale ha lavorato affinchè le amministrazioni comunali collaborassero ad una proposta unitaria. Il soggetto attuatore individuato dalla Regione è la Sangritana Spa che dovrà provvedere a bandire la gara per la gestione delle stazioni; i Comuni comparteciperanno con una quota parte alla gestione.
“Il territorio della costa teramana” spiega l’assessore Francesco Marconi “è accomunato da politiche condivise e coordinate di sostenibilità energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti portate avanti attraverso il Patto Europeo dei Sindaci e il Piano Provinciale della Mobilità. Ci è parso quindi congruente con questo percorso metterci insieme per realizzare un sistema unico e condiviso”.
La proposta progettuale interessa tutti i comuni della costa teramana e consentirà, se finanziato, di spostarsi con la bicicletta non solo all’interno dei singoli territori comunali, ma anche da comune a comune, rendendo pienamente fruibile la pista ciclo-pedonale che ormai collega l’intera costa della provincia di Teramo.
Nel progetto è stata rivolta un’attenzione particolare a quei Comuni che hanno il centro storico situato in collina prevedendo di localizzare anche nella parte alta una stazione in maniera da non escludere queste frazioni dal progetto di mobilità sostenibile.
Gli utenti target sono tanto i cittadini residenti (116.417 su tutta la costa) quanto i turisti che d’estate popolano le cittadine costiere. In ogni Comune sono previste quattro aree idonee ad ospitare le stazioni poi ci sono due stazioni gestite direttamente dall’AMP Torre del Cerrano; sarà la Regione a decidere quante biciclette assegnare ad ogni comune ma si auspica che ogni sito ospiti 10 biciclette per un totale di 300.
La localizzazione delle stazioni segue principi simili per tutti i Comuni coinvolti con l’obiettivo di garantire punti di sosta lungo tutta la pista ciclabile che unisce il litorale teramano a distanze paragonabili tra loro e in linea con quanto previsto dai canoni dei più collaudati sistemi di bike sharing che indicano la distanza ideale tra un punto all’altro intorno a 5Km; localizzare in ogni comune una stazione nei possibili punti di scambio intermodale come stazioni ferroviarie e terminal bus; collegare i centri storici localizzati nelle aree più interne, spesso collinari, con le località balneari.