Atri. Assessore Italiani, se ci sei batti un colpo! È questo, in sintesi, l’appello lanciato dal Pd atriano all’assessore comunale Umberto Italiani, al quale il circolo ducale ha voluto inviare una lettera aperta.
Una missiva che contiene l’ennesima sollecitazione a dare risposte, dopo che per ben due volte, due domande sono andate inevase.
I quesiti risalgono al 30 dicembre dello scorso anno, quando il Pd di Atri ha chiesto delucidazioni in merito ai contributi concessi alle Associazioni Culturali nell’anno 2013 ed alle Associazioni Sportive negli ultimi anni.
“Purtroppo” si legge nella lettera “a distanza di circa due mesi alcuna risposta è stata fornita in merito. Facciamo notare che la legge 241/90 impone una risposta al richiedente entro 30 giorni ed in fin dei conti si chiede come sono stati spesi i soldi pubblici e non fatti della sua vita privata. Probabilmente si tratta di una dimenticanza, la stessa che ha colpito l’Amministrazione il 27 gennaio, in merito alla Giornata della Memoria dell’Olocausto.
Giova comunque ricordare che, oltre alla legge, esiste anche qualche altra cosa che i francesi chiamano ‘Bon ton’, gli inglesi ‘Fair play’ e gli italiani ‘Buona Creanza’. Se poi anche il Galateo fosse finito nel dimenticatoio, allora qualche domanda dobbiamo cominciare a porcela: con una memoria così labile, con negligenze così ripetitive, può Lei continuare ad espletare la funzione per cui è preposto? O sarebbe il caso di passare ad occupazioni meno gravi, più amene, magari più divertenti? Siamo certi, Assessore, che Lei non ci voglia spingere all’uso di mezzi più energici, che immancabilmente finirebbero per disturbare la Magistratura; ma se non ci sarà data altra via, nostro malgrado, faremo di necessità virtù”.